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L’avvocato che ha fatto ricorso per il jogging: “Resto in casa ma i diritti dei cittadini non devono essere violati”

Sul Corriere del Mezzogiorno: “Sono convinto che un presidente di Regione non possa emanare direttive più rigide di quelle del Governo”

L’avvocato che ha fatto ricorso per il jogging: “Resto in casa ma i diritti dei cittadini non devono essere violati”
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca

Il Corriere del Mezzogiorno ha raccolto le parole dell’avvocato di San Nicola la Strada che ha fatto ricorso al Tar contro la decisione del governatore De Luca di vietare il jogging. Si tratta di Alfredo Imparato. Il Tar ha dato ragione al presidente della Regione Campania ma l’avvocato non si arrende e adesso valuta il ricorso al Consiglio di Stato.

“Sono convinto che un presidente di Regione non possa emanare direttive più rigide di quelle del Governo. Vivo e lavoro chiuso in casa con mia moglie e i miei tre figli. Ritengo che tutti dobbiamo impegnarci al massimo per contenere il contagio, ma anche che, proprio in un momento di emergenza, i diritti dei cittadini non debbano essere violati”.

Il rischio è che le regioni italiane emanino regole tutte diverse e che questo crei “confusione, incertezza e disorientamento” proprio in un momento in cui i cittadini, “precipitati in una crisi epocale, avvertono l’esigenza di indicazioni chiare, univoche, non contraddittorie”.

Il Tar, ad ogni modo, gli ha dato torto. Il 21 aprile la vicenda sarà discussa approfonditamente in camera di consiglio.

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