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De Luca: «L’Italia va militarizzata, avremo tremila contagi a inizio aprile. In Campania 20% di incivili»

«Le mezze misure non servono, serve senso di responsabilità. A inizio aprile avremo 140 malati in terapia intensiva. Abbiamo raddoppiato le previsioni»

De Luca: «L’Italia va militarizzata, avremo tremila contagi a inizio aprile. In Campania 20% di incivili»

Discorso di Vincenzo De Luca via facebook.

«Ci saranno per fine marzo di 1.500 contagiati

ed entro inizio aprile tremila contagiati, necessità di 140  posti letto in terapia intensiva». Questa è la situazione

«Se tu costruisci e altri demoliscono con la loro irresponsabilità, rischia di diventare un problema drammatico. Io la penso diversamente dal governo nazionale, le mezze misure non risolvono il problema e finiscono con l’aggravare la condizione di vita dei cittadini. L’Italia si rivela ancora una volta il Paese del mezzo mezzo, non decidiamo mai di fare una cosa in fondo, e il fare finta e non vediamo poi cosa accade nella realtà.

Se consentiamo di andare nei parchi, di fare footing, attività sportiva individuale, non possiamo dire rispettate un metro di distanza e poi consentire che restino aperti i parchi e i bar per la movida. Parlo di qualche tempo fa.

L’autocertificazione è una finzione, nella realtà non si controlla niente.

La politica delle mezze misure determina che i cittadini corretti (l’80%) vivono condizioni di vita pesanti che rischiano di essere vanificat da 20% di persone incivili.

Rischiamo di fare un calvario di mesi, di danneggiare persone corrette, non una sacrifico di un mese e stop. Io sono per chiudere tutto e militarizzare l’Italia. C’è sempre qualche scienziato che storce il naso. Se abbiamo deciso che l’obiettivo vitale è contenere il contagio per evitare di contare a migliaia i nostri morti, tutti i corpi dello stato devono essere funzionalizzati a quest’obiettivo.

Abbiamo chiesto da tempo l’intervento delle forze armate per il controllo del territorio. Abbiamo ottenuto un primo risultato, 100 unità ma non servrà a molto per la dimensione del problema che abbiamo.

Cosa succede in Italia se perdiamo il controllo dell’area più densamente abitata d’Europa? I conti li conteremo a migliaia. A me è chiaro, non so se a Roma sia chiaro. Senza dimenticare che la Lombardia è la principale emergenza

Servono misure chiare, definitive. Il mezzo mezzo non serve a niente. Deve valere per le forze dell’ordine che presidiano il territorio, Non deve essere l’Italia di fare finta,. Una pattuglia deve avere poteri di dissuadere gli incivili, significa assumere provvedimenti, sequestrare la macchina. Chi viene trovato, deve essere isolato e messo in quarantena.

Fa parte di una visione realistica del problema che abbiamo in Italia, servono poteri eccezionali alle forze dell’ordine. Se poi abbiamo paura della verità, prepariamoci a contare i nostri morti.

È arrivato il momento di bloccare l’aumento esponenziale di contagi in Campania. Avremo esplosione contagio di fronte al quale lo Stato italiano sarà indifeso,

Campania: aumento contagi per tre motivi

  1. rientro incontrollato di persone dal Nord. Cominciamo a misurare i primi effetti. Il contagio va diffondendosi a macchia d’olio.

2) Contagio del personale sanitario. Tutela più per medici e infermieri che per i malati. Se arriviamo al 30% di medici contagiati, salta tutto.

3) La inciviltà, la irresponsabilità, la bestialità di componenti rilevanti della nostra società che non hanno inteso rispettare il domicilio che vietava il movimento immotivato nelle città.

In Campania siamo al picco della inciviltà. In Campania 20% di persone che non hanno rispettato le regole. Continuano a vivere come se niente fosse. Equivale ad avere in casa una bomba che può esplodere nel giro di pochi giorni.

“Cari amici, se continua questo andazzo, tra una settimana conteremo i morti e rischiamo di non avere spazio per ospitare vostri padri e madri,. Dalla Lombardia arrivano immagini drammatiche. Sapete che cosa significa trecento morti al giorno?

Per la festa del papà abbiamo avuto a Napoli buontemponi che vendevano zeppole di san Giuseppe, condita con una bella cream al coronavirus.

Sono arrivati 5 ventilatori polmonari, ne ho chiesti 200, ne servono 400. L’impegno è avere la fornitura entro il 27-29 marzo.

Nostro concittadino Alessio Fasano ci ha fatto reperire produttori cinese, ne abbiamo acquistati 150, il problema sono i tempi di invio.

Test rapidi innanzitutto al personale sanitario, hanno una attendibilità attorno al 90-95%

Mascherine le abbiamo acquistate noi, non vi diciamo cosa ci ha consegnato la Protezione civile.

Terapia intensiva: impresa di Padova ha vinto la gara impegnata costruire tre moduli da venti posti letto Napoli Caserta e Salerno e poi ogni dieci giorni altri due da 24 al Loreto Mare. Nel giro di dieci giorni il Loreto Mare avrà 72-76 posti di terapia intensiva. Doveva essere completa anche ovviamente di ventilatori polmonari per essere attrezzati ad affrontare il picco di contagio previsto a inizio aprile.

Abbiamo chiesto alle Asl di raddoppiare le previsioni posti letto e terapia intensiva e subintensiva, questo sottoporrà alle strutture sforzo eccezionale. Ma non c’è da discutere, questo è l’obiettivo. Svuotate i reparti.

in una settimana 460 per i ricoveri e 140 terapia intensiva. Preparate la struttura, poi vediamo noi cosa riusciamo a fare per i ventilatori. Il Loreto Mare sarà interamente dedicato al covid-19

Qualche giorno fa i sindaci erano contro gli ospedali, ora li vogliono.

Se arriveremo in situazione lombarda, dovremo smistare i ricoverati nelle strutture provate convenzionate

Più facciamo gli imbecilli, più questo calvario durerà mesi. Serve senso di responsabilità

Vogliono fare la festa di laurea, manderemo i carabinieri con i lanciafiamme

Facevano gli aperitivi lietamente e adesso lietamente sono all’ospedale e hanno inviato genitori e nonni

In Campania abbiamo vietato lo sport individuale. Abbiamo chiesto sforzo di due settimane, c’è stata gente che nemmeno per due settimane hanno voluto rinunciarvi. Persone che in maniera irresponsabile hanno dato vita a manifestazioni religiose che non sono di spiritualità ma di imbecillità. Abbiamo dovuto chiudere zona nel Vallo di Diano.

C’è addirittura chi ha fatto ricorso al tara contro la nostra ordinanza. Ed è grave che non lo dica anche il governo che non si può fare sport

In una caserma un ufficiale del corpo delle forze armate ha messo un ordine di servizio in cui ha detto che andava rispettata solo l’ordinanza nazionale e non quella regionale. Lo denunceremo. Sta violando la legge. Che mandiamo a fare le pattuglie in giro?

Le ordinanze nazionali sono vaghe, mi permetto di invitare il governo a emanare ordinanze perentorie. Dal punto di vista sanitario, valgono le ordinanze della Regione.

Bisogna chiudere tutto, tranne i servizi essenziali. Sono in via di definizione due ordinanze.

In Campania è scesa molto la media dell’età contagiata, non sappiamo se è una nuova forma di virus meno aggressiva ma questo non deve far rilassarci. Non dobbiamo cedere allo sconforto né all’angoscia. Avremo tutti bisogno di fare una passeggiata, di prendere una boccata d’aria ma non è possibile, siamo in guerra. Dobbiamo pretendere da tutti il rispetto delle regole. Sollecito misure pesantemente repressive. Qualcuno si è avventurato a fare discorsi di filosofia teoretica quando abbiamo il nemico alle porte.

Primum vivere deinde philosophare. Pensiamo prima a vivere, poi le scienziaterie.

Se ci atteniamo alle regole, possiamo governare il fenomeno. Non arriviamo a creare tragedie in regioni dove adesso non ci sono tragedia. L’Italia deve sempre arrivare sull’orlo del disastro, prima di reagire. Noi siamo al lavoro per tutelare le persone anziane, le persone più deboli.

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