Per il quotidiano genovese nell’esacerbare i toni sul campo contribuiscono la mancanza di personalità del modesto La Penna e quella dei giocatori del Napoli con le loro mischie e falletti
Sul SecoloXIX la cronaca della partita di ieri tra Sampdoria e Napoli. Il quotidiano genovese scrive dei cori uditi dagli spalti e attribuisce l’inizio delle ostilità ai tifosi napoletani.
“Prima del fischio di inizio botta e risposta tra le tifoserie. Le ostilità tra tifosi le aprono i napoletani (circa 700 nel settore ospiti), la Sud (che ricorda Armando Leonardi con uno striscione) risponde con gli ormai noti cori anti-Napoli. Che si sono poi ripetuti nel corso del secondo tempo. I cori di contestazione per Ferrero invece sono arrivati puntuali nell’intervallo”.
Poi la cronaca della partita, con il vantaggio di due gol del Napoli e la reazione della squadra di casa, proprio nel suo momento di massima depressione. Complice il passaggio di Ranieri al 4-3-1-2 e il tiro al volo di Quagliarella, che riapre la partita.
Poi, continua il quotidiano, si crea un clima di battaglia.
“E poi il clima da battaglia che si viene improvvisamente a creare, “merito” delle mancanza di personalità del modesto La Penna e anche dei giocatori del Napoli che anziché addormentare i ritmi come avrebbe fatto una big, cadono nello “sporco”, mischie e falletti che aumentano la tensione in campo e sugli spalti. La rissetta che si innesca al 42’ ne è l’esempio: Jankto la innesca ma Elmas la incendia”.
Nella ripresa la Samp ci mette il cuore. Ci crede e pressa il Napoli, ma entra in campo il Var,
“che prima convince La Penna a annullare una fantastica rovesciata-gol di Ramirez per un precedente tocco di braccio di Gabbiadini e poi, al 26’, “invita” l’arbitro a rimediare, concedendo il rigore per un netto fallo di Manolas su Quagliarella”.
Quando Demme riporta in vantaggio il Napoli,
“La Samp subisce il colpo, la partita diventa ingiocabile nel finale, tra falli, falletti, interventi di La Penna”.
