Ieri il tecnico ha incontrato Zanetti, Marotta e Ausilio che gli hanno chiesto tranquillità e hanno ribadito la volontà di rinforzare la rosa
Il Messaggero racconta che il club interista è rimasto sorpreso dalle dichiarazioni di Conte dopo la partita di Champions contro il Borussia. Lo sfogo del tecnico ha lasciato perplessi un po’ tutti, da Nanchino alla sede di Milano di viale Liberazione.
I dirigenti interisti, secondo il quotidiano, sono convinti che le parole del tecnico fossero motivate solo dalla rabbia e dalla delusione per la sconfitta subita. La proprietà cinese è consapevole del lavoro che sta svolgendo Conte, con la squadra a un passo dalla Juve.
Ieri Conte ha incontrato Javier Zanetti, Beppe Marotta e Piero Ausilio, che gli hanno chiesto tranquillità e hanno ribadito la volontà di rinforzare la rosa. Ma hanno anche ricordato al tecnico che la sessione
invernale si aprirà tra due mesi e che, fino a quel giorno, non ci dovranno essere altre dichiarazioni forti.
Il nervosismo di Conte sembra farci tornare indietro ai suoi tempi juventini, scrive il quotidiano romano. La differenza, però, è che quando è sbarcato all’Inter nessuno gli ha chiesto né di vincere subito lo scudetto né la Champions.
“Era ben consapevole di arrivare in una squadra che negli ultimi due anni aveva acchiappato in extremis il quarto posto e che sarebbe dovuta crescere giorno dopo giorno”.
Forse, come pensano molti, tutto è riconducibile al desiderio di rivalsa che il tecnico nutre verso la Juve.
Certo è che i dirigenti nerazzurri, martedì, sono andati via dallo stadio scuri in volto e senza voglia di commentare le parole del tecnico che non hanno riconosciuto l’impegno di Suning di pilotare l’Inter al di fuori dei paletti del fair play finanziario e tornare a lottare per lo scudetto.
