Il tecnico parla a Sky: “Quello che è stato è stato, e ora i giocatori e tutti noi siamo concentrati su quello che dobbiamo e possiamo fare in campo. Ci mancherà Insigne”
“L’ambiente è più sereno di quanto si dica. Il silenzio stampa ci ha fatto concentrare sul campo e ha dato fiato a tante bocche che hanno parlato a sproposito”.
Carlo Ancelotti chiude ufficialmente il silenzio stampa, e prima di andare in conferenza Champions alla viglia della gara con il Liverpool parla a Sky della bufera che ha travolto il Napoli nelle ultime settimane.
“Non stiamo rendendo bene come era nelle previsioni, soprattutto in campionato, perché il cammino in Champions finora è stato molto buono e cerchiamo di trovare rimedi. Si sta parlando del passato, ora siamo al presente, quello che è stato è stato e ora i giocatori – e posso garantirlo – e tutti noi siamo concentrati su quello che dobbiamo e possiamo fare in campo. La concentrazione e i pensieri sono sul fatto di uscire da questo momento che a livello tecnico non soddisfa nessuno”
E De Laurentiis?
“Il presidente sta bene. E’ molto vicino alla squadra e a me, anche troppo… Mi chiama tutti i giorni. Io sento molto il supporto da parte sua”.
La partita col Liverpool.
“Arriviamo in condizioni diverse dall’anno scorso perché non abbiamo l’acqua alla gola. Abbiamo due possibilità per passare il turno, o domani o battendo il Genk, però il Napoli ha fatto un’ottima partita l’anno scorso, siamo stati vicini a eliminare i campioni d’Europa e quest’anno giochiamo contro i campioni d’Europa. Vogliamo perlomeno qualificarci, e se possibile arrivare al primo posto”.
La difesa cambia?
“La difesa rimane a 4, poi la costruzione può variare ma sarà sempre a 4. Ci manca Insigne che è una mancanza importante checché se ne dica, ha un dolore al gomito e non poteva essere disponibile per questa partita. Per il resto dobbiamo valutare le condizioni di Fabian e Mario Rui, ma lo stesso saremo in undici”.
