Senza Ronaldo, la squadra di Sarri gioca come al solito (cioè alla Allegri) e deve dire grazie all’arbitro Valeri: ennesimo dono arbitrale della stagione
La Juve pareggia 1-1 a Lecce nonostante un rigore regalato dall’arbitro Valeri. Senza Cristiano Ronaldo, la squadra di Sarri pareggia a Lecce che conquista il suo primo punto casalingo della stagione. Ennesimo infortunio muscolare per i bianconeri: Pjanic. La Juve andava a due all’ora.
La Juventus, come noto, gioca senza Cristiano Ronaldo lasciato a riposo. Sarri schiera in attacco la coppia Higuain Dybala e fa accomodare in panchina Khedira e Matuidi.
La Juventus nel primo tempo gioca di più, va in rete con Higuain ma in fuorigioco. Il Lecce di Liverrani, però, riparte sempre quando ne ha la possibilità.
Nella ripresa, l’arbitro Valeri inventa di sana pianta un calcio di rigore per la Juventus. Letteralmente imbarazzante. Non c’era affatto. Una normalissima scivolata per opporsi al tiro di Pjanic. Doveva essere calcio d’angolo, Valeri lo trasforma in calcio di rigore. Trasforma Dybala.
Il Lecce, però, non rinuncia a giocare. Ha subito un’occasione per pareggiare e poi Valeri non può fare a meno di concedere un rigore al Lecce per l’ennesimo fallo di mani in area di De Ligt evidentemente convinto che chi gioca nella Juventus possa colpire liberamente di mani in area. Mancosu trasforma: 1-1.
La Juve ha un paio di occasioni per pareggiare, quasi a porta vuota, con Bernardeschi che colpisce e il palo e Bonucci che appoggia sopra la traversa.
Nel finale, Mancosu è in preda ai crampi ma Liverani non lo sostituisce e di fatto il Lecce gioca in dieci. Si fa male Higuain in una uscita di Gabriel, Gonzalo resta in campo con un’evidente fasciatura. L’arbitro concede sette minuti di recupero.