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CorSport: il Napoli soffre le rivoluzioni di formazione e ruolo

Perché sperimentare un attacco utilizzato solo nelle amichevoli, utilizzare Elmas in un ruolo non suo e spezzare la continuità di Meret?

CorSport: il Napoli soffre le rivoluzioni di formazione e ruolo

Sul Corriere dello Sport, Francesco Marolda commenta il pareggio del Napoli a Ferrara. La squadra paga sicuramente la sindrome da Champions, come è successo a Juve e Inter, ma questa non può essere una consolazione perché non ci saranno più tante occasioni per accorciare le distanze su tutte e due in una volta sola.

Il pari di ieri è stata un’occasione persa,

“come hanno confermato l’umore nero e le risposte corte e anche un po’ piccate di Ancelotti”

E’ naturale che la fatica della Champions si paghi, scrive Marolda, ma rivolge delle domande al tecnico.

La prima riguarda Elmas, che non è mai apparso tanto in difficoltà come ieri. Sa fare il mediano, l’interno, il trequartista, ma sa fare davvero l’esterno di centrocampo?

La seconda è sul turnover. Perché proprio il giorno in cui si devono accorciare le distanze su Juve e Inter, scrive Marolda, Ancelotti sperimenta un nuovo attacco messo in campo solo due o tre volte nelle amichevoli d’estate “e poi non a caso accantonato”?

Il terzo dubbio riguarda il portiere. Anche se Ospina non ha demeritato né avuto responsabilità sul risultato della Spal, la scelta, secondo Marolda, ha spezzato la continuità di Meret, potrebbe avergli tolto delle certezze.

Conclude scrivendo che

“il Napoli patisce, soffre quando la formazione è rivoluzionata e anche quando ai suoi giovanotti si chiede di giocare in ruoli sconosciuti”.

Callejon non aveva bisogno di riposare. Con il Napoli ha giocato di fila 113 partite senza stancarsi mai, scrive.

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