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Libero: quegli azzurri dell’Under 17 che si danno del “negro” e dell'”albanese”

E’ successo a bordo di un volo Alitalia. Parolacce, bestemmie e offese goliardiche, ma con indosso la divisa della Nazionale. La Federcalcio annuncia di aver aperto un’inchiesta

Libero: quegli azzurri dell’Under 17 che si danno del “negro” e dell'”albanese”

Su Libero una storia di “sfottò” razzisti tra giovani calciatori dell’italia Under 17. Tornavano dal torneo Quattro Nazioni disputato in Germania con un volo Alitalia, da Roma Fiumicino a Milano, martedì scorso. A bordo, parolacce, bestemmie e offese goliardiche.

Roba che si sente in giro tra 16-17enni e che potrebbe essere definita goliardia: non sta bene, ma son ragazzi si potrebbe dire, scrive il quotidiano. Se non fosse che il fatto ha riguardato, appunto, giovani calciatori nazionali, con tanto di divisa con la scritta Italia sul petto.

“Un gruppetto multietnico, come lo sono le classi di oggi a scuola e le squadre di calcio, del quale fanno parte anche due ragazzi di origine africana. A bordo siedono nella parte posteriore dell’aereo, vicini tra loro ma ovviamente in mezzo agli altri passeggeri”.

Si sono mostrati turbolenti fin dall’inizio, come tutti gli adolescenti. All’atterraggio, però, erano troppo impazienti di scendere, forse.

“Senonché la scaletta non arriva, i ragazzi scalpitano e iniziano a sfottersi alzando i decibel: «Ma sta’ zitto negro» urla quello più alto in faccia a uno dei due di colore. «Tu albanese, vedi di fare qualcosa» spara un altro all’indirizzo di Ramen (Cepele, difensore 16enne dell’Inter) l’unico del gruppo che viene chiamato per nome. Giù a ridere”.

Ridono anche il “negro” e l'”albanese”, scrive Libero, mentre intorno continuano ad alzarsi scurrilità varie.

“”So’ ragazzi” si potrebbe dire e finirla lì. Ragazzi bravi, pure, visto che si sono qualificati per i mondiali U17 che scatteranno a ottobre in Brasile. Però… sono ragazzi con addosso la maglia della Nazionale, che in quel momento stanno rappresentando un Paese in un luogo pubblico e dai quali sarebbe lecito attendersi un contegno più consapevole”.

La Federcalcio ha annunciato di aver avviato un’indagine. Da Converciano fanno sapere:

“Teniamo a ribadire che chiunque indossi la maglia della Nazionale debba comportarsi ovunque in modo adeguato. Per questo prenderemo provvedimenti nei confronti di chi sull’aereo non si è attenuto a una condotta rispettosa di ciò che la maglia rappresenta”.

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