A undici giorni dall’inizio del campionato quasi tutte le big non sono ancora complete ma la Juve sta peggio. In cerca di un nuovo gioco con ogni allenamento che diventa un rompicapo
A undici giorni dall’inizio del campionato (e venti dalla fine del mercato) quasi tutte le squadre sono ancora incomplete. Quella messa peggio è la Juventus, con troppi giocatori in più, da piazzare in qualche modo da qualche parte.
Ogni allenamento è un rompicapo
Una situazione imbarazzante, come l’ha definita Sarri, che soprattutto complica le sue giornate. Il tecnico bianconero non è particolarmente propenso alla rotazione, scrive Alberto Polverosi sul Corriere dello Sport. Già stravolgere un’idea di gioco è complicato, figuriamoci farlo quando c’è una tale abbondanza di pedine da utilizzare: “ogni allenamento è un rompicapo”.
Anche l’Inter non è completa, ma almeno Conte è riuscito a dare alla squadra una chiara idea di gioco e un’identità. Manca però un attaccante che affianchi Lukaku.
Il vantaggio del Napoli (a cui manca Icardi)
Il Napoli è più avanti. Se non altro perché Ancelotti ha avuto la possibilità di provare nelle amichevoli estive la nuova difesa con Manolas e Di Lorenzo. Con l’arrivo di Lozano la squadra aumenterà la qualità. Per pensare di agganciare la Juve ci vuole qualcos’altro: Icardi.
L’argentino in questo momento rappresenterebbe un doppio colpo: “se va al Napoli, la Juve smette di rinforzarsi”.
Alla “giostra Icardi” è legata anche la Roma, mentre il Milan, “più che incompleto sembra un pochino incerto nella scelta dell’uomo-qualità, anche se si tratta di una piacevole incertezza”.
Le altre squadre
Giampaolo, dopo avergli cambiato ruolo, ha confessato il suo innamoramento calcistico per Suso trequartista, ma l’orientamento è quello di trovare un interprete di livello superiore, come Correa.
Il Torino è avvantaggiato perché è rimasto la stessa squadra che ha conquistato l’Europa League e ha margini di miglioramento: per questo Mazzarri aspetta con impazienza Verdi.
A posto anche l’Atalanta e la Lazio. Mentre la Fiorentina “è stata rifatta da capo a piedi e non è ancora completa”.
“Finora, se come criterio usiamo la bravura nelle cessioni e negli investimenti, la dimensione del club e le sue ambizioni, la squadra che è stata rafforzata di più è il Cagliari”.