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Momblano: È ovvio che la Juve sta prendendo tempo per Guardiola (ma il tempo sta finendo)

Sarri si sente virtualmente allenatore bianconero, ed è comprensibile. Ma è inutile negare la doppia trattativa.

Momblano: È ovvio che la Juve sta prendendo tempo per Guardiola (ma il tempo sta finendo)

Momblano, il più acceso sostenitore dell’ipotesi Guardiola alla Juve, torna a parlare della trattativa.

Dopo che nei giorni scorsi, i silenzi della società bianconera e le dichiarazioni dello stesso Pep avevano di fatto convinto l’opinione pubblica che sarebbe stato Maurizio Sarri il successore di Allegri, Momblano ieri ha messo in ordine alcuni punti.

Innanzitutto quella con Guardiola non è una trattativa fatta da intermediari, perché la Juve non ha mai contattato il City, ma sempre e solo l’allenatore spagnolo che secondo alcuni si sarebbe mosso addirittura per primo chiamando i bianconeri.

Per questo, insiste Momblano, tutto ciò che è uscito in questo periodo, il detto e soprattutto il non detto della Juve, va letto in questa direzione. Soprattutto le parole di Paratici

“Abbiamo le idee molto chiare e stiamo lavorando. Ci vuole un attimo di tempo, abbiamo un range di allenatori, non c’è solo un nome. Quanto tempo ci vorrà? Non c’è un time limit, stiamo lavorando in maniera molto tranquilla”.

Se hai le idee chiare e hai più profili significa che hai una gerarchia nei nomi, altrimenti non hai le idee chiare. Paratici parla anche del fatto che la Juve non ha un “time limit” e, secondo Momblano, a distanza di una settimana stiamo obiettivamente ancora in attesa.

«Chi segue il fronte Sarri si trova da 12 giorni a dover rinviare senza alcun annuncio ufficiale, non c’è nessun dubbio sul fatto che Sarri abbia nella sua testa assunto l’idea di essere il prossimo allenatore della Juve, anche perché si è mosso con i suoi collaboratori per stabilire quale sarebbe il suo staff. Quindi che Sarri vesta virtualmente la tuta della Juve è chiaro»

Ma quello che manca da analizzare secondo Momblano è la posizione della Juve che non ha mai stabilito contatti diretti con il Chelsea, ma ha delegato solo Ramadani. Intanto Paratici si è dedicato direttamente al mercato, ha fatto tutto senza mai occuparsi della questione allenatore. Proprio questo dovrebbe dare da pensare che la questione allenatore esula dallo stesso dirigente oramai.

«Bisogna essere lucidi nell’analizzare i tempi. Sono 10 giorni che si dicono le stesse cose sulla panchina della Juve, segno che la società sta cercando in tutti i modi di arrivare in fondo a una trattativa lunga mesi che vede come protagonista Guardiola. Non ne abbiamo le carte e le certezze. Le dichiarazioni di Pep sono il punto definitivo secondo i sarristi, ma non lo sono in casa Juventus perché il discorso della sentenza Uefa è complicato e richiede tempo»

Il metro di tutto questo, secondo il giornalista, arriva anche dal fatto che Sarri non è uno sprovveduto e infatti non ha ancora fatto in modo di liberarsi dal Chelsea, ma aspetta di avere la certezza che le trattative con Guardiola siano finite per farlo, poiché sa benissimo che gli basta rinunciare ai soldi per svincolarsi. Questa attesa non avrebbe nessun effetto sul club londinese che, avendo il mercato chiuso, non ha mosse da fare o programmare se non quella di sostituire eventualmente l’allenatore.

«Se Sarri vuole liberarsi dal Chelsea, con la Juve alle spalle ci mette una mezza giornata»

Ma, attenzione, tutto deve decidersi nelle prossime ore, perché, sottolinea Momblano, la clausola presente nel contratto di Guardiola, per cui potrebbe liberarsi dal City nel caso in cui fosse esclusa dalla prossima Champions, vale solo fino al 15 giugno.

 

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