La reazione di orgoglio del calciatore giallorosso: “Lui è il Pallone d’oro e pensa che abbia il diritto di fare quello vhe vuole. Anche io dico e faccio tante stupidaggini in campo, ma rimangono lì”
Roma-Juventus. Il secondo tempo è iniziato da una quindicina di minuti. Dzeko è a terra dolorante ma Cristiano Ronaldo non butta la palla fuori e continua a giocare. E’ allora che il portoghese viene a tu per tu con Alessandro Florenzi. I due sono protagonisti di un battibecco. Il portoghese gli dice “Sei troppo piccolo per parlare”, mimando con la mano il becco della papera che si apre e si chiude e facendo segno che è più basso di lui e, come se non bastasse, ride sprezzante gonfiando il petto.
L’arbitro invita i due a chiarirsi, per pacificare gli animi. I compagni cercano di dividerli. Ronaldo viene a miti consigli e abbraccia Alessandro, ma questi non ha una faccia granché sorridente. Si direbbe che l’abbia giurata al numero 7 della Juve. E così è, ma da gran signore.
Florenzi tira fuori il carattere e una ventina di minuti dopo risponde a Ronaldo come solo un grande può fare: riceve la palla giusta proprio da Dzeko, entra in area e segna un gol bello ed elegante. 1-0 per la Roma. Di più: non calcola minimamente il campione portoghese, ma anzi, dedica il gol alle figlie, mimando la ragnatela di Spiderman.
E’ solo nel dopopartita che Florenzi torna sull’argomento, dicendo come la pensa:
“Lui è il Pallone d’oro e pensa che abbia il diritto di fare tutto quello che poi ha fatto. Anche io dico e faccio tante stupidaggini in campo, ma rimangono lì”.
Sarà anche più piccolo di statura del grande Ronaldo ed avrà sicuramente meno trofei in bacheca, ma ieri si è portato a casa l’applauso del pubblico e di tutti quelli che non sopportano chi gonfia il petto e fa lo spaccone in campo.