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Giudice Sportivo: 5 anni di inibizione per i pugni in testa al presidente dell’Arezzo

La decisione del Giudice Sportivo dopo i fatti accaduti nella finale di ritorno dei playoff di Serie C a Viterbo. L’aggressore è Luciano Camilli, dirigente della società viterbese

Giudice Sportivo: 5 anni di inibizione per i pugni in testa al presidente dell’Arezzo

Il Giudice Sportivo interviene sull’aggressione al presidente dell’Arezzo Giorgio La Cava, avvenuta prima della gara di ritorno dei playoff di Serie C contro il Viterbo.

L’aggressore è stato individuato in Luciano Camilli, dirigente della Viterbese Castrense. Per lui il Giudice Sportivo ha previsto l’inibizione per cinque anni “a svolere attività in seno alla Figc, a ricoprire cariche federali e a rappresentare la società nell’ambito federale” fino al maggio 2024.

Inoltre, Camilli dovrà pagare una multa di 30mila euro.

Il comunicato della Lega Pro chiarisce l’accaduto e la motivazione della decisione:

“antecedentemente all’inizio della gara, in prossimità del tunnel che conduce agli spogliatoi, aggrediva prima spingendolo alle spalle e poi con calci alle gambe, il Presidente dell’Arezzo Giorgio La Cava. Successivamente, raggiunta l’estremità opposta del tunnel, aggrediva nuovamente il Sig. La Cava colpendolo con estrema violenza con un pugno al capo”.

Un episodio gravissimo, una violenza inconsulta e ingiustificabile. Un’aggressione premeditata e ripetuta, addirittura con un violento pugno al capo.

Dopo essere stato colpito, La Cava era caduto a terra colto da malore ed era stato portato in ospedale dopo che il delegato di Lega aveva allertato i sanitari in servizio allo stadio. Per fortuna le conseguenze non sono state drammatiche. Irreprensibile la decisione del Giudice.

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