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CR7 mai così male come con Allegri. Il suo record nel 2015 con Ancelotti

Solo 28 reti in questa stagione per il campione portoghese, mai una media così bassa negli ultimi 10 anni. Una statistica che potrebbe spiegare il poco feeling con Allegri

CR7 mai così male come con Allegri. Il suo record nel 2015 con Ancelotti

Abbiamo già scritto che il vero artefice del divorzio di Massimiliano Allegri con la Juventus sia stato Cristiano Ronaldo.

Possiamo aggiungere qualcosa di più. Se è vero sono illazioni che Ronaldo soffrisse l’allenatore livornese perché avrebbe voluto un gioco più propositivo, più spumeggiante, più palloni da giocare, non si può dire lo stesso dei numeri. Nella stagione 2018/19, CR7 ha toccato il suo minimo storico in quanto a reti segnate: appena 28, 5 in meno della sua prima stagione al Real Madrid, ovvero l’annata 2009/10.

Dalle statistiche dell’attaccante portoghese emerge che non gli è andata mai male come quest’anno. Mai ha avuto meno palloni da giocare e, dunque, mai è riuscito a segnare meno che sotto la gestione di Max Allegri.

Negli ultimi dieci anni, a parte l’annata 2009/10, di cui abbiamo detto, Cristiano non è mai sceso al di sotto dei 42 gol (stagione 2016/17).

Il punto più alto in quanto a reti segnate? La stagione 2014/15. Indovinate un po’ chi c’era in panchina a dirigere il gioco del Real, all’epoca? Proprio Carlo Ancelotti.

Ecco spiegata la preferenza di Cr7 e il capriccio di avere Re Carlo a ideare un gioco che lo metta in condizione di fare più gol. Ecco anche spiegato il motivo per cui ha premuto affinché se ne andasse chi gli ha permesso di segnarne meno.

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