Buoni solo i primi cinque minuti, ad alta intensità, poi è soprattutto Genoa (con tanto Pandev). In superiorità numerica, segna Dries. I genoani pareggiano con merito
Al 45esimo del primo tempo il risultato è Napoli-Genoa 1-1. Gol di Mertens che sale così a 104 le stesse reti segnate da Cavani col Napoli. E poi pareggio di Lazovic di destro.
Ancelotti non schiera la squadra B, anzi. Il centrocampo è quello titolare, anche l’attacco (con Insigne in panchina). L’unica novità è Karnezis in panchina.
Il Napoli parte forte, cerca di giocare con alta intensità ma dura cinque minuti. L’avvio è veemente sfiora il gol con Fabian Ruiz, Milik. Poi, però, viene fuori la squadra di Prandelli che mete in difficoltà il Napoli, soprattutto con Pandev che prima si divora un gol, poi accarezza il palo con un sinistro dei suoi. Ancora l’ex Napoli gira prontamente di sinistro ed è bravo Karnezis.
Il Napoli è in difficoltà a centrocampo. Allan non ha i riflessi pronti, Callejon e Zielinski vanno a tre cilindri. Soltanto Fabian Ruiz sa alzare i giri dei motori. Ed è proprio Fabian a mettere Mertens su un’autostrada, ma Dries sbaglia tutto: i tempi e il tiro.
Alla mezz’ora ci pensa Sturaro – l’uomo della plusvalenza record – a provare a cambiare volto alla partita con un’entrata a piede alto che stampa i tacchetti sul polpaccio di Allan. L’arbitro Pasqua prima lo ammonisce poi grazie al Var lo espelle. Pochi minuti e Mertens, da fuori, di destro segna il gol del vantaggio. Una rete possiamo dire non meritata ma il calcio è così. Il Genoa non si arrende e colpisce il palo con un colpo di testa di Gunter.
Nel finale, Callejon si divora il raddoppio su delizioso assist di Mertens. E sul capovolgimento di fronte, il Genoa meritatamente pareggia. Assist di Pandev e destro al volo – in area – di Lazovic che incrocia con un diagonale imparabile.
