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Napoli, attento a non sottovalutare il Salisburgo

Hanno cambiato vita nel 2005 con l’avvento della Red Bull. Lo scorso anno eliminarono Dortmund e Lazio, hanno un allenatore giovane: Marco Rose

Napoli, attento a non sottovalutare il Salisburgo
L'attaccante Dabbur

Hanno cambiato vita nel 2005

Agli ottavi di finale di Europa League il Napoli affronterà il Salisburgo. L’andata si giocherà a Napoli giovedì 7 marzo e il ritorno sette giorni dopo in Austria.

Ieri sera, nella suddivisione in fasce, avevamo inserito il Salisburgo nella fascia media. Subito dietro le squadre che sarebbe stato meglio evitare. Ma non in quella delle squadre che avremmo volentieri pescato nell’urna. È il classico avversario ostico. Ovviamente non insormontabile. Ma nemmeno da sottovalutare. Se non fossimo superstiziosi, diremmo come il Dnipro. In realtà, sono più quotati del Dnipro. E lo rivela la loro recente storia europea.

La vita del Salisburgo è cambiata nel 2005, quando la Red Bull ha acquisito il controllo del club. Fin lì, in 72 anni di storia, il Salisburgo aveva vinto tre campionati austriaci. Dal 2005 ad oggi ne hanno vinto altri nove, per un totale di 12. E quattro volte sono arrivati al secondo posto. Un altro mondo rispetto al passato. E quest’anno hanno ipotecato il tredicesimo titolo, con 14 punti sulla seconda. Anche se la Bundesliga austriaca è divisa in due fasi. Ci sarà una seconda fase, ma non con i play-off, sempre a gironi. È altamente improbabile che non vincano.

L’impresa dello scorso anno in Europa League

Lo scorso anno gli austriaci si sono resi protagonisti di un’impresa anche in Europa. Hanno raggiunto la semifinale di Europa League. Secondo miglior risultato europeo della loro storia dopo la finale di Coppa Uefa del 1993-94 che persero contro l’Inter di Bergkamp e Jonk. Allora la finale di Coppa Uefa si disputava andata e ritorno e i nerazzurri vinsero 1-0 entrambe le partite. Sempre in campo europeo, due anni fa hanno vinto la Youth League la Champions giovanile. Quella squadra era allenata dal tedesco Marco Rose (42 anni) che dopo la vittoria di quel trofeo venne promosso in prima squadra. È al secondo anno sulla panchina del Salisburgo.

Il primo anno, dodici mesi fa, fu protagonista in Europa. Raggiunse le semifinali e lo fece dopo aver eliminato prima il Borussia Dortmund e poi la Lazio. Una partita, quella di ritorno, stranissima. All’andata, all’Olimpico, finì 4-2. Al ritorno le due squadre erano sull’1-1 fino al 72esimo. Poi gli austriaci segnarono tre gol in cinque minuti ed eliminarono la formazione di Inzaghi. In semifinale affrontarono il Marsiglia. E, ancora una volta, stavano per conquistare in casa il loro successo. Rimontarono lo 0-2 dell’andata. Ma furono beffati a pochi minuti dal termine da un gol dell’ex Napoli Rolando.

Quest’anno, come ha ricordato Ancelotti, hanno concluso il girone eliminatorio a punteggio pieno. Sei vittorie su sei. Peraltro contro Celtic, Lipsia (che lo scorso anno eliminò il Napoli di Sarri) e Rosenborg. Ai sedicesimi hanno eliminato il Bruges. Sconfitti 2-1 in Belgio, hanno poi largheggiato in casa: 4-0. È sorprendente pensare che il Napoli debba fare un sol boccone di una squadra che lo scorso anno è andata più avanti di noi in Europa League e quest’anno ha battuto due volte il Lipsia che lo scorso anno ci buttò fuori dall’Europa League. Sono le singolarità dell’ambiente napoletano. Detto questo, il Napoli ha tutte le possibilità di passare il turno.

L’attaccante Dabbur

Il Salisburgo ha nell’israeliano Dabbur l’attaccante più prolifico (fin qui 22 i gol in stagione) che contro il Bruges è stato affiancato dal ventenne dello Zambia Daka. Altri punti di forza sono i terzini esterni Ulmer e Lainer (che la scorsa estate è stato accostato al Napoli), il centrocampista del Mali Samassékou e il difensore centrale il brasiliano Ramalho.

Se volete informazioni su come giocano gli austriaci, questo è link che fa per voi. Tra i punti di forza indicano:

  • Gruppo affiatato, squadra organizzata e giovane
  • Squadra che lotta fino al 90’
  • Usano bene il fuorigioco
  • Centrocampo si muove tanto e bene; difesa solida
  • Terzini che danno una grande mano in fase offensiva….
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