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Top e flop: salgono Fabian, Icardi e Ilicic, scendono Fazio e Donnarumma

I migliori e i peggiori della nona giornata: anche Immobile tra i migliori, bocciati invece Troost Ekong e Barba, sciagure difensive per Udinese e Chievo.

Top e flop: salgono Fabian, Icardi e Ilicic, scendono Fazio e Donnarumma

Top

Fabian Ruiz (Napoli) – Un signor centrocampista. Entra in sostituzione dell’infortunato Verdi e segna con un gran destro a giro – quando in realtà sarebbe mancino. Gioca bene per tutta la gara, alterna un pressing continuo e costante al supporto creativo della manovra.

Ilicic (Atalanta) – È l’uomo del match, senza alcun dubbio. Tre reti di buona fattura, realizzate in modo  diverso. Ecco perché mister Gasperini reclamava cosi tanto il suo rientro ad inizio stagione.

Icardi (Inter) – Da centravanti di razza, converte a dovere le uniche due palle buone che gli capitano. Il primo gol viene annullato, giustamente, per fuorigioco; il secondo tentativo è valido, il gol arriva nel recupero e fa esplodere di gioia la Milano nerazzurra.

Immobile (Lazio) – Freddo dal dischetto, bravissimo nell’assist per Correa. Pericolo costante per la difesa del Parma, nonostante un bottino magro in relazione alle palle gol avute.

Flop

Donnarumma (Milan) – Legge davvero male il traversone dalla destra di Vecino al minuto 92, e combina la classica frittata consentendo a Icardi d’inzuccare a porta vuota. Un orrore davvero grave per un che aspira a diventare punto fermo in Nazionale.

Fazio (Roma) – Lontano parente del giocatore ammirato la scorsa stagione. Lento, svogliato, prevedibile, impreciso coi piedi, si perde colpevolmente Bonifazi in occasione del raddoppio della Spal.

Troost Ekong (Udinese) – Anello debole della difesa friulana. Sembra il classico pesce fuori dall’acqua. L’allenatore Velazquez, preso dalla disperazione, lo sostituisce al minuto 35. Chissà se e quando rivedrà il campo.

Barba (Chievo) – Disastroso: due gialli nel primo tempo, frutto di due interventi (su Ilicic e Papu GOmez) degni delle partite all’oratorio.

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