Il presidente della commissione per lo sport al Mattino: «Stiamo trattando per il rinnovo della convenzione, il Napoli non risponde alle convocazioni».
L’intervista al Mattino
Carmine Sgambati, presidente della commissione patrimonio e della commissione per lo sport del Comune di Napoli, è stato intervistato da Il Mattino. Le sue dichiarazioni sul San Paolo: «Dal giorno in cui sono stato eletto, cerco di spiegare che i canoni d’affitto per i circoli sportivi sono troppo bassi. Sono preoccupato, per me la Corte dei Conti chiederà ragioni anche per il San Paolo. Per l’impianto di Fuorigrotta, si registralo stesso danno erariale che si è verificato in altre situazioni. La convenzione con il Napoli è scaduta da un anno e mezzo. De Laurentiis porta la squadra a giocare nello stadio della città senza pagare un euro».
Secondo Sgambati, ci troviamo «nel mezzo di una trattativa, perché la nuova convenzione è in discussione da un tempo infinito, e nel frattempo i pagamenti vengono rimandati. Ho convocato il Calcio Napoli in commissione per quattro volte. Non s’è mai presentato nessuno. Io mi chiedo: se sai che la convenzione è scaduta, vuoi almeno venire a parlarne con il consiglio comunale? Voglio essere franco: se la situazione continua così, per me il Napoli può andare a giocare anche a Palermo. Io sono il primo tifoso del Napoli, però qui si tratta di rispetto per la città. Ho convocato un’altra commissione per il 26 luglio, mi aspetto che il Napoli mandi un rappresentante anche se ci credo poco».
La tattica di De Laurentiis
Secondo Sgambati, il presidente del Napoli agisce secondo una strategia chiara: «Il presidente De Laurentiis cercherà di far slittare la discussione. Così inizierà il campionato, èoi ci saranno le partite di coppa e diventerà impossibile per noi usare la linea dura. Io faccio gli interessi della mia Amministrazione, del mio sindaco. Ma in cima alla lista ci sono gli interessi dei napoletani, delle persone che mi hanno votato: e ottenere il giusto pagamento per il San Paolo significa fare gli interessi della città».
