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La partita contro il Crotone chiuderà una stagione da record per il Napoli

Tanti primati, nella storia del Napoli e dell’intera Serie A. La squadra di Sarri saluterà il suo pubblico al termine di una stagione ricca di emozioni.

La partita contro il Crotone chiuderà una stagione da record per il Napoli
L'esultanza dei calciatori del Napoli (Carlo Hermann)

Napoli ringrazia il Napoli

Il sold out che accoglierà domani il Napoli per l’ultima partita in casa è una vera e propria certificazione: al di là delle polemiche e di un finale negativo, Napoli è pronta a ringraziare il Napoli per una stagione indimenticabile. Anzi, per una stagione da record. Questione di emozioni, di bel gioco, ma anche di numeri. Con il successo contro il Verona allo Stadium, la Juventus ha raggiunto quota 95 punti: il terzo score nella storia della Serie A, dopo i 102 punti di Conte (2014) e i 97 dell’Inter post-Calciopoli (2007).

Insomma, c’è stato bisogno di una versione maxi della Juventus per aver ragione di un Napoli eccezionale, per rendimento e continuità: 88 punti, potenziali 91. Ovvero, il miglior risultato di sempre per la Ssc Napoli (terzo record di fila migliorato da Sarri) e per una seconda classificata di Serie A. La Roma 2017 si era fermata a 87 punti, è già stata battuta con la vittoria di Genova. Superando il Crotone, il Napoli potrebbe ancora allungare in questa particolare classifica.

Rendimento

Certo, c’è stato un calo nel finale. Questione di percezione rispetto alla qualità del gioco, ma anche di punteggi: se il Napoli battesse domani il Crotone, concluderebbe il girone di ritorno con cinque punti in meno rispetto a quello d’andata. Al momento è otto punti dietro sé stesso, troppi per tenere il passo della Juventus. Allo stesso modo, però, la crescita è stata netta: nella stagione 2015/2016, Higuain e compagni completarono andata e ritorno con uno score di 41 punti. Allora sembrò e sembrava un rendimento eccezionale. Non è più così, quella stagione è stata ridimensionata. Nonostante l’addio del Pipita.

Ne abbiamo scritto in settimana: la caratteristica più evidente del Napoli 2017/2018 è stata la solidità difensiva, 28 gol subiti in campionato, con 19 partite totali senza reti al passivo. Domani potrebbero diventare 20, due in meno rispetto alla Juventus con la miglior difesa assoluta. Una cifra impressionante, considerate le 39 reti incassate l’anno scorso in 38 giornate di Serie A. Un rendimento che sorprende ancor di più considerando che il 25% di questi gol sono stati subiti nelle due partite “balorde” contro Roma e Fiorentina.

Altri primati riguardano il rendimento esterno, 46 punti come la Juventus. Solo l’Inter 2006/2007 ha toccato una quota più alta (49 punti). In casa, invece, il Napoli potrà toccare quota 45 punti in caso di vittoria con il Crotone. La Juventus ha costruito il suo vantaggio sul rendimento interno, con soli otto punti persi (tre di questi, proprio contro il Napoli).

Conclusioni

Al netto di uno scudetto non conquistato, il Napoli chiuderà domani un campionato di altissimo livello. Che, secondo le classifiche delle ultime dieci stagioni, sarebbe valso la vittoria del titolo in otto occasioni. La Juventus ha dovuto dare il meglio di sé per tenere testa a un avversario in grado di tenere aperta la corsa fino a maggio, come non si vedeva da tempo, dall’inizio del ciclo bianconero. E di farlo proponendo un gioco riconosciuto all’unanimità come spettacolare, o quantomeno innovativo. Tanti meriti, che domani saranno salutati da un San Paolo vestito a festa, con il pubblico delle grandi occasioni. Una passerella meritata per una squadra davvero fantastica, a cui è mancato solo il grande acuto.

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