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Napoli e il Napoli hanno scelto

Da sempre, la squadra deve scegliere tra il campionato e l’Europa. Guardiola disse che al City sarebbero serviti dieci anni per diventare una grande

Napoli e il Napoli hanno scelto

Napoli – Lipsia  1 – 3

Quello che vorrei affrontare oggi è un discorso molto, molto, molto lungo. Però proverò a sintetizzarlo.

Il Napoli, negli anni delle sue partecipazioni europee, ha sempre dovuto fare scelte sulla gestione della rosa e delle forze da applicare alle varie competizioni. Nel corso delle stagioni abbiamo avuto tanti risultati altalenanti.
Sedicesimi di Europa League contro il Villareal.
Ottavi di Champions contro il Chelsea.
Sedicesimi di Europa League contro il Viktoria Plzen.
Ottavi di Europa League contro il Porto (dopo essere scesi dalla Champions).
Semifinale di Europa League contro il Dnipro.
Sedicesimi di Europa League contro il Villareal (sempre loro).
Ottavi di Champions contro il Real Madrid.

Da sempre il Napoli compie delle scelte

E quest’anno possiamo immaginare come finirà. Tutto questo per dire cosa?

Il Napoli ha sempre dovuto fare scelte. Correre su tre fronti c’è sempre stato impossibile. Quando ci abbiamo provato abbiamo puntualmente fatto brutte figure nell’altra competizione.
Dopo le partite di Champions, già in era Mazzarri, ricordo benissimo quei tonfi pesantissimi in campionato, l’accoppiata Fideleff/Moscardelli ancora infesta i miei peggiori incubi.
Il Napoli di Benitez per arrivare in semifinale di Europa League s’è schiantato 2-2 a Parma contro una squadra già retrocessa e disse addio a tutti i sogni di gloria. Poi ci furono Torino, la testata di Britos e la sconfitta, pesantissima, in casa contro la Lazio. Higuain spara un rigore alle stelle e il Napoli finisce quinto.

Il Napoli di Sarri quest’anno ha provato ad invertire la rotta: figure brutte in Europa e dare tutto per il campionato.
L’anno scorso ha corso su entrambi i fronti, seriamente, ma la fase a gironi ci ha fatto perdere punti pesanti in campionato. I pareggi casalinghi con Lazio e Sassuolo sono venuti subito dopo Besiktas – Napoli (1-1) e Napoli – Dinamo Kiev (0-0).
Il pubblico ha recepito e se n’è reso complice. Mai così pochi spettatori in Champions come quest’anno.

Napoli ha fatto una scelta.

Guardiola e il City

Per quanto riguarda l’affrontare con convinzione e forza l’Europa.
La Juventus, per diventare la squadra che è adesso, ha dovuto partecipare a 6 Champions consecutive. Il Napoli si potrà anche vantare di essere in Europa da 7/8 anni, ma solo nella metà dei casi era Champions. Facciamo 5/6 anni di Champions consecutiva pure noi, adesso si può, e poi vediamo.
A Guardiola chiesero cosa serviva al Manchester City per diventare una grande a livello europeo. Ha risposto che servivano 10 anni.

Abbiamo fatto la nostra scelta, vediamo come va a finire, a partire da domenica.

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