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Allegri: «Non commento De Laurentiis, c’è sempre un rapporto tra le big e le medio-piccole»

La conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia di Juventus-Sassuolo: «Lo scudetto, al 20 maggio, sarà vinto dalla squadra che avrà meritato».

Allegri: «Non commento De Laurentiis, c’è sempre un rapporto tra le big e le medio-piccole»

In conferenza stampa

Eravamo curiosi della conferenza stampa di Massimiliano Allegri, all’indomani delle dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis. Il tecnico della Juventus ha deciso di non commentare quanto detto dal presidente del Napoli: «Non commento le parole di un grande presidente».

Sul rapporto tra la Juventus e le squadre medio-piccole, Allegri ha allargato il concetto: «Le grandi squadre hanno dei rapporti con squadre medio-piccole, per prendere e dare calciatori. Dal settore giovanile della Juventus sono usciti molti giocatori , che non sono pronti per la Juventus ma che vanno in giro in prestito per fare esperienza. Higuain è sempre stato imprescindibile. Gli hanno fatto bene un paio di panchine, come capitato anche ad altri calciatori».

Allegri su Higuain e gli infortunati: «Higuain è sempre stato imprescindibile. Gli hanno fatto bene un paio di panchine, come capitato anche ad altri calciatori. Douglas Costa ha lavoricchiato e non dovrebbe essere della partita, Bernardeschi ha più probabilità. Se non dovessero esserci, metteremmo un altro con caratteristiche diverse.Cambi tattici? Avete fatto tutto voi, in ogni caso Bernardeschi deve stringere i denti e giocare. Se non dovesse farcela, si potrebbe giocare con un uomo in più dietro. Oppure si mette uno con caratteristiche diverse».

La corsa con il Napoli: «Non possiamo permetterci di perdere punti, il Napoli sta viaggiando con una media punti impressionante, come la Juventus ma loro hanno un punto in più. Quindi bisogna stare in scia fino ad arrivare ad essere in lizza a primavera. Quest’anno, visto il calendario, tutto si deciderà nell’ultimo mese: noi abbiamo  tre scontri diretti nelle ultime cinque partite e quel momento sarà determinante. Il campionato lo vince la squadra migliore, non è una partita secca per cui servono degli incastri. Chi arriva in testa il 20 maggio avrà meritato di vincere».

 

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