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De Laurentiis-Sarri, le cifre del (possibile) rinnovo: ingaggio fino a 3 milioni, via la clausola

Il racconto dei quotidiani nazionali in merito all’incontro di Figline Valdarno: il tecnico vuole guadagnare di più, il manager Pellegrini (secondo Il Mattino) gli consiglia di aspettare la Champions.

De Laurentiis-Sarri, le cifre del (possibile) rinnovo: ingaggio fino a 3 milioni, via la clausola
Sarri e De Laurentiis

Rassegna stampa (bis)

Abbiamo già raccontato, (qui) dell’incontro Sarri-De Laurentiis a Figline. È diventato l’argomento del giorno, e hanno iniziato a circolare le prime cifre sui giornali. Il ragionamento sul senso di questa trattativa diventata (improvvisamente) pubblica lo faremo dopo, intanto riportiamo le indiscrezioni sui punti di questo accordo. Come spiegato dalla Gazzetta dello Sport, e da tutti gli altri giornali, «l’accordo con il Napoli scade nel 2020. Ma qualsiasi club può pagare otto milioni e portarsi via il tecnico. Questa clausola è valida dal 2 febbraio e scade il 31 maggio, ragion per cui De Laurentiis ha una certa fretta di ridiscutere l’accordo in essere».

Un’altra parte importante del ragionamento è quella che fa capo ad Alessandro Pellegrini, manager di Sarri. Che, secondo quanto riporta Il Mattino, è stato avvisato del colloquio tra tecnico e presidente solo in un secondo momento. Il procuratore avrebbe consigliato a Sarri di attendere una data precisa per fare tutte le valutazioni. La data in questione è quella del 14 marzo. «Perché è il giorno delle gare di ritorno dei quarti di Champions League. Pellegrini, in cuor suo, anche alla luce di una serie di incontri con vari intermediari, è convinto che le big che usciranno dalla Champions potrebbero voler ripartire proprio da Maurizio Sarri in panchina». Quindi, l’attesa sarebbe “economica” (per un contratto top in un top club) ma anche “sportiva”, perché a quel punto il progetto di cui Sarri sarebbe protagonista (in Premier, per esempio) avrebbe prospettive ancora più elevate rispetto a quelle garantite dal Napoli.

Le cifre

A questo punto, De Laurentiis può “ribattere” con una sola arma: quella di un rinnovo a cifre maggiorate. Queste cifre, secondo Il Mattino, prevedono addirittura un raddoppio: «Il contratto è al centro di tutto. Una situazione che porta malcontento in Sarri, che gli porta ad avere il broncio nei confronti della società perché da tempo si aspetta un adeguamento dello stipendio che il club
azzurro non gli ha ancora riconosciuto. E così De Laurentiis gli avrà personalmente esposto la sua idea per andare avanti: via questa maledetta clausola da 8 milioni ed ecco un nuovo contratto da 2,5-3 milioni (ovvero quasi il doppio rispetto al suo ingaggio attuale) fino al 2021».

Si tratta di cifre ricorrenti, anche su altri quotidiani. Le riporta per esempio Repubblica, sull’edizione nazionale: «Il club partenopeo insegue la continuità del progetto tecnico. Che sarà certa solo con la conferma dell’allenatore, a cui il club è pronto a pagare un ingaggio doppio (3 milioni a stagione) rispetto a quello attuale. La proposta è stata fatta e le parti si sono riaggiornate a breve scadenza».

Per il Corriere dello Sport, niente cifre sul possibile rinnovo ma un’esplosione di ottimismo in merito alla prosecuzione del matrimonio. Una percezione presente già dal titolo: «Napoli-Sarri, c’è un altro sì». Nel testo dell’articolo dedicato, si parla molto dell’incontro e poco di soldi. L’esatto contrario rispetto a quanto avvenuto a Figline Valdarno: tra i colli della Toscana, una delle partite più importanti sul futuro del Napoli si è giocata soprattutto su quel campo lì. Giustamente, anche.

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