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Il Napoli di Sarri sa aspettare e colpire al momento giusto: la vittoria più importante

Partita di grande concentrazione, il Napoli offre l’ennesima dimostrazione di forza. Gol di Mertens. Partita tattica, che il Napoli ha vinto con maturità

Il Napoli di Sarri sa aspettare e colpire al momento giusto: la vittoria più importante

L’inverno

Il momento fin qui più importante della storia del campionato del Napoli cade intorno alle due del pomeriggio di una domenica d’inverno. È il ventesimo del secondo tempo. Atalanta e Napoli sono sullo 0-0. Callejon vede Mertens partire verso la porta di Berisha, lo serve con millimetrica precisione, Mertens controlla e supera il portiere dell’Atalanta. Uno a zero. Come nel 1987, anche allora era inverno. Segnò Giordano di testa.

Un campo difficile

È il gol che consente al Napoli di rimanere in testa alla classifica a prescindere dal risultato della Juventus. È il gol che ribadisce al campionato qual è la squadra più forte. Una squadra che oggi ha disputato una gara di grande maturità, di grande attenzione. Contro un’Atalanta come al solito ben messa in campo da Gasperini, la squadra di Sarri ha saputo aspettare il momento giusto (alla Siddharta), ha saputo difendere bene, non ha mai perso la calma. Basta un tiro in porta per vincere le partite. Una lezione che il Napoli di Sarri ha interiorizzato. E oggi lo ha dimostrato. Il Napoli ha vinto su un campo difficile, qui la Juventus ha pareggiato e qui aveva perso lo scorso anno. Contro l’Atalanta di Gasperini aveva perso entrambe le partite dello scorso campionato, e invece quest’anno Sarri ha fatto sei punti su sei.

Fuori casa solo vittorie tranne una

Il gol più pesante del campionato, segnato da Mertens il centravanti che non ha mai smesso di essere indispensabile per il gioco del Napoli anche se ha diminuito la propria media realizzativa (non segnava da 84 giorni). Ha giocato, come tutti, una partita di grande concentrazione. Sempre pronto a essere il perno dell’attacco, il centravanti boa.

È lontano dal San Paolo che il Napoli sta costruendo questa stagione eccezionale. Le ha vinte tutte, tranne la partita a Verona contro il Chievo. Un ruolino di marcia straordinario. Ha battuto la Roma, la Lazio e adesso anche l’Atalanta.

Da menzionare anche i buu razzisti a Koulibaly dopo il gol di Mertens e anche un bottiglietta lanciata in campo dalle gradinate dell’Atalanta.

Partita tattica

È stata una partita a scacchi, molto tattica. Che Sarri ha affrontato senza Hamsik che per la seconda volta in tre anni di campionato ha cominciato una partita dalla panchina. Al suo posto, Zielinski. Gasperini, seppure squalificato, ha cercato come al solito di chiudere gli spazi al Napoli. Come al solito, ha tolto ossigeno a Jorginho, stavolta con Ilicic. Gasperini è un signor allenatore. Ha trasformato Ilicic e persino un difensore come Masiello che peraltro in un calcio sano non avrebbe più dovuto giocare dopo il calcioscommesse.

Il momento giusto per colpire

Sarri non è stato da meno. Ha spiegato alla squadra che sarebbe servita pazienza. E Il Napoli ha saputo aspettare il momento giusto per colpire. Ci era andato vicino anche dieci minuti prima con un colpo di testa di Callejon servito perfettamente da una pennellata di Insigne. La stessa traiettoria del gol a Bologna. Stavolta, però, Berisha ha parato prima dell’acrobatico salvataggio di Masiello che ha anticipato Mertens. Il Napoli stava aspettando il momento giusto per colpire. A Sarri il termine cinico non piace, diciamo concentrato. Perché è la concentrazione che fa la differenza. E sei concentrato se hai in testa l’obiettivo. E questo Napoli ha dimostrato ancora una volta di avere le idee chiare.

Reina

C’è spazio anche per Reina in questa domenica da cerchiare sul calendario. Una bella parata su tiro di Cristante da fuori area, destinato a morire sotto la traversa. Bravissimo Reina, bravissimi i due centrali del Napoli. E superlativa la prestazione di Allan che giustamente a Mediaset premium hanno paragonato ai running back del football americano. Tra l’altro proprio un Allan, Marcus, fu grande giocatore della Nfl. C’è anche un gol annullato ad Hamsik che forse era regolare.

Insigne

Un’ultima annotazione per Insigne che non ha gradito la sostituzione. Sarri lo ha tolto per far entrare Hamsik. Bene, benissimo. Sia la sostituzione sia la reazione. L’eccesso di concentrazione provoca anche queste reazioni. Dettagli insignificanti. Il Napoli è primo in classifica. E lontano dal calciomercato dimostra di essere la squadra più forte di tutti.

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