Cronistoria del Napoli nelle partite a cavallo tra Natale e Capodanno: nel giorno di Crotone-Napoli, successi contro Inter e Udinese e “storica” sconfitta a Torino.
Il Napoli ha giocato solo in cinque occasioni gare di campionato il 29 dicembre nella sua storia, l’ultima volta ben 54 anni fa contro la Pro Patria in Serie B. La data ‘natalizia’, a due giorni dal Capodanno, è stata una delle meno utilizzate dal calendario calcistico nel corso di tutti i campionati a girone unico. In questa speciale classifica, che facciamo partire dal giorno di Natale al 31 dicembre, vincono ex aequo due date, il 30 ed il 31 dicembre con 9 gare.
Il giorno in cui si è giocato di meno è ovviamente Natale con 3 partite anche se fino al 1960 non sembrava proibitivo giocare al calcio mentre il tuo nipotino ti stava leggendo la letterina del dì di festa. Un giorno solenne, di celebrazioni, che ha sempre portato bene ai nostri colori con due vittorie fuori casa, a Verona nel 1949 per 1 a 0 e a Ferrara nel 1955 per 2 a 1 ed un pari in casa con l’Atalanta nel 1960 per 0 a 0.
Il dettaglio delle partite ‘natalizie’ del Napoli:
25 dicembre – 3 gare ( V 2, Pari 1, P 0 )
26 dicembre – 6 gare ( V 0, Pari 1, P 5 )
27 dicembre – 7 gare ( V 6, Pari 1, P 0 )
28 dicembre – 5 gare ( V 2, Pari 2, P 1 )
29 dicembre – 5 gare ( V 3, Pari 1, P 1 )
30 dicembre – 9 gare ( V 2, Pari 3, P 4 )
31 dicembre – 9 gare ( V 1, Pari 4, P 4 )
Totale gare 44 – Vinte 16, Pareggiate 13, Perse 15
La prima volta che si è giocato durante il periodo natalizio fu proprio in occasione del primo campionato di Serie A. Il Napoli, nel giorno di Santo Stefano, subì una sonora sconfitta dall’Alba Roma per 5 a 2 (reti di Ghisi e Kreutzer su rigore) mentre l’ultima volta che i giocatori sono scesi in campo tra Natale e Capodanno è stato il 30 dicembre 1990 quando il Napoli impattò a Cesena per 0 a 0. Mister Bigon schierò la seguente formazione : Galli, Ferrara, Francini, Crippa, Alemao Baroni, Corradini, De Napoli, Careca, Mauro e Silenzi (Rizzardi dal 82′).
Il Napoli, inoltre, non vince una gara durante le festività natalizie da 37 anni. Era il 28 dicembre 1980 quando la squadra di Marchesi sbancò Firenze con una rete di Nino Musella in uno degli anni più sfortunati della storia azzurra. Più recente l’ultima sconfitta, 28 anni fa. Il 30 dicembre del 1989 la Lazio vinse per 3 a 0 con doppietta di Amarildo e rete di Gabriele Pin.
Le gare giocate il 29 dicembre
1935 Napoli – Palermo 3-0
1940 Torino – Napoli 6-2
1946 Inter – Napoli 2-3
1957 Napoli – Udinese 3-2
1963 Pro Patria – Napoli 2-2
Totale gare 5 – Vinte 3 – Pareggiate 1 – Perse 1
Quella di Crotone sarà la sesta partita che si gioca il 29 dicembre. Il bilancio è a dir poco favorevole agli azzurri che in tre occasioni hanno vinto, in una hanno pareggiato ed in una hanno perso. La prima volta fu nel 1935, all’Ascarelli, con reti di Busani e doppietta di Rosetti II contro il Palermo. In quella squadra, allenata dall’ungherese Csapkai, giocavano ancora i campioni che avevano fatto grande il Napoli di Garbutt come Sallustro, Buscaglia, Colombari, Rivolta e Venditto.
Busani
Cinque anni più tardi Pipan, terzo portiere del Napoli, schierato per l’occasione, dovette raccogliere per sei volte la palla in fondo al sacco di fronte un Torino non ancora ‘Grande’. Segnarono Busani e Rosellini per gli azzurri mentre Ossola, Ussello, Capri ed una tripletta di Petron spezzarono le reni agli azzurri. Quella squadra aveva giocatori di buona levatura come Rosellini, Gramaglia, Fabbro, Pretto ma alla fine del torneo non andò oltre l’ottavo posto.
Torino-Napoli 6-2, dal Calcio Illustrato
La vittoria nel primo campionato del dopo guerra a San Siro fu opera di un team nettamente più forte di quello di sei anni prima con giocatori di personalità come Andreolo, Di Costanzo, Verrina, Rosi, Barbieri, Sentimenti II, lo stesso Pretto. Il Napoli battè l’Inter con doppietta di Busani e gol di Di Benedetti che risposero ai gol di Bovio e Muci per i nerazzurri. La gara del 1957 al Collana contro l’Udinese fu aspra e combattuta con reti di Di Giacomo e una doppietta di Posio che risposero alle reti di Lindskog e Pantaleoni. Quel Napoli, che terminò al quarto posto, era una signora squadra con Bugatti, Comaschi, Posio, Pesaola, Vinicio, Greco e Bertucco.
Napoli-Udinese 3-2, dal Calcio Illustrato
La gara più ‘recente’ disputata dagli azzurri il 29 dicembre è quella contro i bustocchi della Pro Patria, maglia a strisce orizzontali e sapore di calcio antico. Quella squadra, che doveva terminare all’ottavo posto in serie B affrontando Lecco, Potenza, Alessandria, Cosenza, Prato e appunto Pro Patria, non aveva un’identità ben precisa sebbene stessero crescendo giocatori partenopei come Juliano, Rivellino, Mistone e Montefusco. Nel pareggio di Busto Arsizio, con reti di Prenna e Bolzoni, due dei nuovi acquisti presi rispettivamente dal Catania e dal Genoa, il team allenato da Lerici rispose alla doppietta di Muzzio. In quella squadra c’erano Bolzoni, Gatti, Pontel, Emoli, Ronzon, Canè e Rosa più i napoletani ‘veraci’ citati sopra, tutti giocatori che avrebbero contribuito poi alla promozione un anno più tardi.