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Sarri: «La vera difficoltà sarà tenere l’attenzione così alta per dieci mesi»

Maurizio Sarri a Mediaset Premium nel postpartita di Lazio-Napoli: «Tre gol subiti in cinque partite di campionato sono il frutto del lavoro in estate».

Sarri: «La vera difficoltà sarà tenere l’attenzione così alta per dieci mesi»

L’intervista a Premium

Maurizio Sarri intervistato da Mediaset al termine di Lazio-Napoli: «Il primo tempo non mi ha lasciato nessuna perplessità, abbiamo trovato una squadra in salute e siamo andati sotto su una palla sporca. Eravamo pienamente in partita, diversamente da Bologna. Ero tranquillo che potessimo aggiustare la partita».

Il primato: «Siamo all’inizio, un periodo di cinque partite è talmente minimo da non poter fare calcoli. Sono contento per quello che stanno facendo i ragazzi, ma finisce qui». Mertens: «Io non scomoderei Maradona, lì andiamo su livelli storici assoluti. Dries però sta dimostrando di essere un fuoriclasse».

La tenuta difensiva: «Tre gol subiti in cinque partite di campionato sono il frutto del lavoro in estate. Giochiamo ogni 70 ore, non lavoriamo davvero dal punto di vista tattico. Bisognerebbe dare una turnazione diversa alle nazionali in modo da permettere agli allenatori di lavorare. Fino a questo momento abbiamo fatto qualche errore individuale in meno. Non ricordo errori clamorosi, effettivamente ne stiamo facendo meno. La vera difficoltà è tenere l’attenzione alta per dieci mesi».

Sarri e la mentalità: «A me piace che i ragazzi abbiano un sano timore degli avversari, tiene alta l’attenzione. Stasera avevamo di fronte un avversario vero, forte, penso sia positivo avere un minimo timore. Noi abbiamo la mentalità secondo cui tenendo il pallino del gioco si diverte».

Hamsik: «Mi sembrava obbligatorio tutelarlo sul 3-1. Sta migliorando il livello delle sue prestazioni».

Sarri e lo scudetto: «È ora di andare a letto».

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