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La parabola di Mertens, ovvero segnare quasi subito il possibile gol dell’anno

Una rete manifesto, per pensiero, esecuzione, contenuti: Mertens e la sua parabola possono segnare il corso del sogno azzurro in questa stagione.

La parabola di Mertens, ovvero segnare quasi subito il possibile gol dell’anno

Come Belotti

Ci ha pensato già Andrea Belotti, con una splendida rovesciata alla giornata numero due, contro il Sassuolo. Alla quinta, invece, ecco Mertens. Che ha deciso di bruciare le tappe, con un capolavoro di balistica, di pensiero calcistico, una specie di magico arcobaleno degli eletti. Da vedere, vedere e rivedere ancora. C’è tutto, nel gol che stasera ha steso la Lazio, pugile suonato e un po’ barcollante dopo l’uno-due Koulibaly-Callejon. Lettura dello spazio, inserimento in verticale, la palla di Jorginho, geniale ma giusto lunga – perché certi servizi sui piedi li fanno in pochi, pure se giochi in Serie A. Mertens corre, ecco l’atletismo, brucia Strakosha che però ha un buon vantaggio e l’anticipa. Qui si accende il genio. Interrompiamolo con la visione.

La cosa sorprendente è che Mertens guarda la porta una sola volta. Per un attimo, non arriva a un secondo, anzi è parecchio di meno. Il suo cervello ha già visualizzato il tiro, che ricorda quello di Maradona contro la Lazio (come concetto) e quello di Cavani a Utrecht (come esecuzione). È una parabola geniale, Strakosha è letteralmente impotente, in realtà l’errore del portiere albanese è un misto tra la lentezza nel rientrare e la mancanza di consapevolezza rispetto a Mertens. Riispetto sua capacità di pensare e realizzare un tiro così. Un gol così.

È una notte da sogno per il Napoli, Mertens fa seguire (idealmente) questo gol al pallonetto col Torino. Solo che questo vale una partita, quello col Torino era uno sfizio, un vezzo, un orpello su un risultato praticamente chiuso. Questo è il suggello a un successo bello, prezioso come un platino per sviluppo della partita e consistenza dell’avversario. È la bellezza che diventa funzionale. È un possibile manifesto del Napoli 2017/2018, il gol dell’anno anche se è arrivato tanto presto. Quasi subito, in pratica. 

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