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Le facce di Mertens dopo il gol: perché non ha esultato?

Ha cominciato la stagione con l’esultanza rabbiosa alla Bassa-Anaunia e così sta proseguendo. Forse non giocherà mercoledì in Champions o motivi personali?

Le facce di Mertens dopo il gol: perché non ha esultato?
Mertens dopo il gol al Bologna

C’erano un tempo le facce di Fellini

C’erano un tempo le facce di Fellini, frutto del genio di Renzo Arbore e del suo cult “F.F.S.S. Cioè che mi hai portato a fare sopra Posillipo se non mi vuoi più bene?” con un imperdibile Riccardo Pazzaglia. Da ieri sera ci sono le facce di Mertens. Il centravanti, ormai vero nueve del Napoli, che non ha esultato al secondo gol degli azzurri a Bologna. Gol da lui segnato dopo aver abilmente rubato palla a Pulgar, essersi involato verso la porta di Mirante ed averlo uccellato – Brera ci viene in soccorso – con un sinistro rasoterra che gli passa sotto le gambe. Come sotto le gambe è transitato il pallone che Callejon ha spinto in rete su assist di Insigne per l’1-0.

Dries ha segnato, messo in cassaforte il risultato, ma non ha esultato. Qualcuno, più di qualcuno, se n’è preoccupato. Che cosa è successo a Dries? Le ipotesi sono tante. Il silenzio stampa del Napoli favorisce anche il toto-ipotesi, non che senza silenzio stampa avremmo saputo la verità, ovviamente. Forse Sarri gli ha già comunicato che non giocherà mercoledì in Champions contro lo Shakhtar? Potrebbe darsi. Come potrebbe darsi che dipenda da altro, da questioni personali. Di certo, il malumore non ha inficiato la prestazione di Mertens che è un attaccante sempre molto concentrato, che sfrutta la minima opportunità a disposizione per creare un’azione pericolosa. Come ieri a Bologna.

Le facce di Mertens ci aiutano anche a sfatare un altro mito, quello del buonumore, della felicità che sarebbe alla base dei risultati di un gruppo. Non è affatto così, o comunque non è detto che sia così. Anzi, la rivalità può stimolare i giocatori a fare meglio. E poi mercoledì in Champions Sarri dovrà fare più di un cambio, soprattutto a centrocampo dove ieri sera Jorginho e Hamsik sono parsi piuttosto in difficoltà. E anche in attacco, dove abbiamo un centravanti che alla prima partita di Champions fuori casa, lo scorso anno, realizzò una doppietta.

Segna e non sorridere, Dries. Lo hai fatto già quest’estate nella prima amichevole a Dimaro contro la Bassa-Anaunia. Non abbiamo dimenticato nemmeno la frecciata a Milik dopo l’andata col Nizza. Più stai incazzato, meglio è.

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