ilNapolista

Ettore Messina con la Nazionale di basket è quel che Ventura vorrebbe essere col calcio

Una squadra criticata, derisa ed etichettata come mediocre, ha raggiunto i quarti di finale dell’Europeo. Grazie al suo coach che le ha dato un’identità

Battuta la Finlandia, l’Italia ai quarti di finale

L’Italia del basket raggiunge i quarti di finale dell’Europeo. Sconfitta la Finlandia con una sontuosa difesa e un gioco perimetrale che, ancora una volta, è risultato essere il marchio di fabbrica di questa squadra. Belinelli perfetto, così come Gigione Datome, e Melli, simbolo di una squadra criticata, derisa ed etichettata come mediocre. In effetti, considerando le amichevoli pre-competizione, l’obiettivo dichiarato di entrare tra le prime otto continentali sembrava un miraggio, ma non si era considerato il fattore Ettore, ossia il coach più vincente di Italia, tra l’altro l’unico a sedere come assistente sulla panca di Popovich in NBA.

Ha dato un’identità alla squadra

Ettore Messina è riuscito a cucire alla perfezione un vestito lungo su una squadra corta (in tutti i sensi), ha difeso il gruppo quando andava difeso, ha dato fiducia a gregari bersagliati da stampa e tifosi pallonari, e ha dato un’identità che è tutta nella consacrazione del gruppo sopra ogni cosa. E pazienza se a casa siano rimasti Gallinari e Pascolo per infortunio, Gentile (invocato puntualmente dopo le sconfitte).

Una tra Serbia e Ungheria

Gli alibi non hanno intaccato un Italia che step by step è andata ad accomodarsi sul divano delle otto migliori. Messina, per intenderci, è quello che vorrebbe essere Ventura per il calcio, ma per farlo bisogna essere credibili, vendendo idee concrete che convincano sul campo i giocatori. Ora l’italbasket dovrà vedersela mercoledì tra la vincente di Serbia-Ungheria e quasi sicuramente saranno gli slavi ad incontrarci sul parquet. Per ora godiamoci questa Italia operaia che porta la classe a spasso tra le dita.

ilnapolista © riproduzione riservata