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Il Napoli morde come un serpente

Ora posso dirlo. Sin dal sorteggio, immaginando Dante contro Mertens, sono stato tranquillo. Quanto è cresciuto Jorginho e che progressione di Insigne

Il Napoli morde come un serpente
L'assist di Hamsik per Callejon, visto da Fubi

Nizza – Napoli   0 – 2

Mo lo posso dire: quando ho visto il sorteggio e mi sono ricordato chi c’era al centro della difesa del Nizza (Dante), mi sono fatto grasse risate ad immaginarlo contrastare Mertens. Uno spasso.

Il Napoli ha replicato l’esperienza europea che abbiamo fatto provare al Benfica l’anno scorso: mazzate in trasferta e a domicilio.

Il goal è quasi un sintomo di come il Napoli ha affrontato queste prime tre partite della stagione. Ritmo gestito, accelerazione e affondo. Soprattutto rivedendo il secondo goal si nota questa manovra ofidica. Il Napoli morde come un serpente.

I poteri psichici di Callejon

Il momento partita, ovviamente, è la rete del vantaggio. Quel momento in cui abbiamo sentito quel potentissimo “AAAAH” provenire da Napoli e provincia. Il mega-sospiro-di-sollievo. Preliminare archiviato. Incubo rimesso sotto al materasso. A mai più rivederci.

L’azione del goal l’abbiamo vista così tante volte, in così tante salse diverse, che mi sembra quasi ridicolo doverla raccontare: triangolo Insigne-Hamsik, palla forte al centro sul secondo palo, Calle completamente solo l’appoggia in rete.

Mi chiedo che poteri psichici abbia Callejon, è impossibile che i difensori si dimentichino sempre, sempre, sempre di lui. Mi rifiuto di crederci. 

Note generali

– Mi sento in difficoltà ad isolare qualcuno che si sia distinto in particolar modo. Jorginho mi è piaciuto molto (lo vedo cambiato da fine stagione scorsa, inizio nuova. Molto più “cattivo”, più aggressivo, soprattutto sulle seconde palle e nei contrasti. Anche più pulito negli interventi), Hamsik sta entrando in condizione (con l’assist di ieri ha partecipato a 213 goal nel Napoli). Koulibaly e Albiol perfetti.

Il gesto tecnico migliore della partita: la progressione palla al piede di Insigne su Souquet. Mamma mia. Non so se sono io, ma non ho ricordi di Insigne che faceva cose del genere una volta.

– A giugno con una serie di tweet, immaginai consigli per gli acquisti per il Napoli in alcuni ruoli. Al posto di tutti questi nomi per l’attacco (basta, ci avete ucciso la salute) un bel Benjamin Henrichs dal Bayer Leverkusen? Terzino destro ’97 (così rientra negli under e non pesa sulla panchina), 1.83m, nella nazionale tedesca vincitrice della Confederations. Ha già esperienza in Champions, avendola giocata l’anno scorso. Basta con l’ennesimo esterno offensivo. Basta.

Mo testa all’Atalanta, che la doppia sfida dell’anno scorso grida vendetta.
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