Infront è convinta di superare i 186 milioni di incasso dall’estero, intanto la Lega avrà una nuova struttura di gestione, con presidente e ad indipendenti.
L’articolo della Gazzetta
Sei settimane dal 5 agosto. È questo il tempo che la Lega ha deciso di “concedere” all’asta per i diritti tv della Serie A all’estero. Si parla sempre del nuovo triennio, 2018-2021, e l’idea è quella di incassare di più rispetto ai 186 milioni del ciclo precedente. Ieri, l’Assemblea di Lega (assente il Napoli) ha approvato all’unanimità il bando. Secondo la Gazzetta dello Sport, servirà un ultimo passaggio in commissione prima della pubblicazione, ma in realtà è già tutto deciso. L’advisor Infront, come detto, è convinto di superare i ricavi del triennio 2015-2018. Anche per questo, come spiega le rosea, non c’è un prezzo di partenza e saranno presto aperti dei nuovi uffici anche all’estero in modo da commercializzare e promuovere in maniera sempre più profonda il prodotto Serie A.
Insieme ai diritti tv, all’ordine del giorno anche il progetto della nuova governance per la Lega. Approvata – sempre all’unanimità – la delibera che spiega i principi della nuova struttura di governo della Lega. Il Consiglio, composto da cinque persone erediterà i poteri dell’assemblea; il presidente e l’a.d. saranno indipendenti e con poteri e deleghe specifici. Il secondo si occuperà di amministrazione, sviluppo e crescita dell’attività della Lega, avrà poteri di programmazione, coordinamento e direzione della struttura operativa. Restano di competenza dell’assemblea l’approvazione del bilancio, nonché la nomina, la revoca e la determinazione del compenso degli amministratori.
