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Il pasticciaccio brutto della Juventus (i gomblotti cominciano a essere tanti)

Libero aggiunge che nell’intervallo fu coinvolto anche Higuain. Allegri rimandò la squadra prima in campo. Ora si è aggiunta l’inchiesta Fifa per Pogba

Il pasticciaccio brutto della Juventus (i gomblotti cominciano a essere tanti)
Il paginone di Libero

Una cronaca corposa

Mediaticamente la vicenda Juventus avrebbe decisamente soppiantato quella Milan-Donnarumma. Il condizionale è d’obbligo, per le fisiologiche resistenze ad affrontare giornalisticamente le difficoltà in casa Juve. Soprattutto in tv. A Sky Sport stanno facendo i salti mortali per limitare al minimo la cronaca di questi giorni relativa al club bianconero. Una cronaca decisamente corposa. Che va dai retroscena (anche oggi c’è un arricchimento) relativi all’intervallo di Juventus-Real Madrid, alla smentita di Bonucci mentre la società se ne sta zitta, a Dani Alves che sparge veleno a destra e a manca sull’ambiente bianconero, all’indagine della Fifa sul trasferimento di Pogba al Manchester United (indagine che riguarda Juve e Raiola, non lo United). È un libro. E non possiamo dimenticare il ritorno, di cui si attende ancora l’ufficialità, del dottor Agricola.

Il silenzio

Ovviamente mediaticamente bisogna cercare qua e là. È molto divertente notare anche su Twitter il silenzio dei presunti commentatori imparziali che in realtà non scrivono mai nulla dei guai della Juventus e invece sono pronti – in nome dei valori dello sport, ovvio –  a intervenire ogni qual volta spunti il gomblotto. Stavolta prevale il silenzio, anche perché i gomblotti cominciano a essere un po’ troppi.

Libero non è un giornale antipatizzante

Oggi anche Libero – un quotidiano non certo antipatizzante nei confronti della Juve, vista la presenza di Luciano Moggi – dedica ben due articoli alla vicenda. E con il titolo più azzeccato: “Si è rotta la Juve”. Nell’articolo di cronaca, si riportano altri particolari dell’intervallo di Cardiff. “In difesa della Joya (dopo lo scappellotto di Bonucci) si sarebbe frapposto con forza, ma solo verbalmente, Higuain, prima dell’invito di Chiellini a concentrarsi sul secondo tempo (invano, considerando la prestazione). La tensione, giunta al limite, avrebbe infine indotto Allegri a terminare anzitempo l’intervallo e questo spiegherebbe perché la Juve era sul terreno di gioco ancora prima dell’arrivo della squadra arbitrale”.

Si prosegue con l’analisi dei costi-benefici di un’eventuale cessione di Bonucci. In favore si esprime Gianluigi Paragone uno dei pochi juventini a rimanere lucido dopo la disfatta di Champions. E chiede di cambiare dopo quell’intervallo che ha stravolto la Juventus e i cui postumi sono ancora evidenti.

La Stampa intigna su Bonucci

Qua e là si trovano soltanto boxini relativi all’inchiesta della Fifa (ci sarebbe da piangere, ma viene da ridere). E suona certamente strano che sia proprio il quotidiano torinese La Stampa a tornare sul caso Bonucci con una replica del giornalista Nerozzi – l’autore del retroscena – alla smentita del difensore della Nazionale su Facebook. E, tra le altre cose, il giornalista scrive che sarebbero stati tre i tesserati della Juventus a rivelare, singolarmente, i retroscena dell’intervallo di Cardiff. E aggiunge che dei tre tesserati non tutti sono calciatori. Insomma, c’è anche un dirigente. E il nome è facile da individuare.

Anche il Corriere della Sera

Tornando a Bonucci, ripetiamo che è eloquente il silenzio della società sui retroscena. Con il solo Bonucci rimasto a combattere. Ormai isolato. Un altro, Dani Alves, se n’è già andato. E un altro ancora, Alex Sandro, pronto a fare le valigie. E infatti il Corriere della sera titola così il paginone di sport: “Il muro perde i pezzi”. Il quotidiano analizza la situazione di mercato dei difensori della Juventus: Dani Alves via, Lichtsteiner vicino all’addio, Bonucci che ha proposte da mezza Europa e Alex Sandro che «a Torino non si è mai ambientato del tutto».

Da notare il passaggio imbarazzato del Corriere sui retroscena relativi all’intervallo di Juventus-Real Madrid. Retroscena di Stampa e Repubblica e quindi minimizzati dal quotidiano di via Solferino che sottolinea come siano stati smentiti (in realtà dal solo Bonucci). La Gazzetta dello Sport brilla per il silenzio sull’intervallo di Cardiff, poche righe dedicate alla smentita di Bonucci nell’articolo su Dani Alves.

A questo quadro aggiungiamo il silenzio dei media sulla vicenda Agricola. Mentre tutti oggi scrivono di Dani Alves. Lo abbiamo fatto anche noi. Perché, se qualcuno dopo sette anni ancora non se ne fosse accorto, il Napolista è un giornale on-line, essendo giornalisti siamo attratti dalle notizie. E pensiamo che uno dei limiti principali a Napoli sia guardare ossessivamente il proprio ombelico. Impedisce di rendersi conto di quel che succede attorno. 

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