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La clausola rescissoria serve o no? Il Corsera pubblica i “prezzi” dei calciatori del Napoli

In realtà non è una «nuova tendenza», in Spagna è obbligatoria. I “prezzi” non ufficiali del Napoli: 65 milioni per Zielinski, 60 per Rog, 55 per Maksimovic e 50 per Hysaj.

La clausola rescissoria serve o no? Il Corsera pubblica i “prezzi” dei calciatori del Napoli

La definizione

E fu così che, il 27 aprile del 2017, il Corriere della Sera dedica un pezzo alla clausola rescissoria. Intesa, ovviamente, come istanza di mercato in senso assoluto. Si comincia parlando di Gonzalo Higuain, ma poi ci si accorge che è ormai pratica comune utilizzarla in Italia. E c’è anche una definizione, o meglio un’interpretazione, di questa parte ormai fondamentale nei contratti dei calciatori. Eccola: «La clausola è l’ultima tendenza del calciomercato, viene inserita per evitare scippi a basso costo. Ma non solo. Può essere contemplata, al momento di un prolungamento di contratto «sofferto», per offrire al giocatore una possibile via di fuga futura. Per molti presidenti è una forma di tutela del patrimonio. Gli allenatori la temono: vederla applicata ai propri giocatori sottintende una mancanza di progettualità. Se tutti hanno un prezzo nessuno è incedibile».

Esiste da molti anni

In realtà, c’è qualche piccola imprecisione. La clausola rescissoria è un istituto che esiste da molti anni, nel calcio europeo. In Spagna è addirittura obbligatoria, per tutti i calciatori. Ergo, la “mancanza di progettualità” dipende dal valore della clausola stessa. E dal club che la pone sui suoi calciatori. Come dire: il Real Madrid, l’Atlético o il Barcellona hanno una certa forza progettuale. E i 90 milioni per Higuain del Napoli, pattuiti al momento della firma del primo contratto con il club partenopeo, erano una valutazione spropositata. Che poi, però, ha trovato conferma nelle leggi del mercato. Gli altri esempi fatti dal Corsera riportano la stessa dinamica: Belotti per 100 milioni, Icardi per 110, Messi per 250 e Bale per un miliardo di euro. Somme astronomiche, fino a che non c’è qualcuno disposto a pagarle. Nel pezzo, però, si sottolinea come queste cifre siano “non ufficiali”.

clausola

Il Napoli

Ci sono cifre “non ufficiali” anche sui calciatori del Napoli, quelli più appetibili. L’elenco: Hysaj (50 milioni), Rog (60), Maksimovic (55) e Zielinski (65). Cartellini col prezzo, per i critici. Ma anche creatori di volontà. Perché l’articolo del Corsera si chiude così: «Poi certo, come extrema ratio, esiste sempre la volontà del giocatore, libero fino all’ultimo di rifiutare il trasferimento e rispondere «no grazie». Sperarlo è auspicabile ma chi ci crede è perduto». Noi ci aggiungiamo che non è un discorso di clausola. Perché il contratto del signor Paul Pogba non prevedeva alcuna clausola rescissoria. Eppure, oggi gioca nel Manchester United. Non più nella Juventus. La dimostrazione, l’ennesima, che a fare il mercato sono soprattutto due cose: le volontà dei calciatori e i soldi. Il resto è un contorno.

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