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De Laurentiis: «Applausi alla squadra, Sarri è un grande allenatore. I giornali del nord contro il Napoli»

«Mai criticato Sarri, per me è un esteta e un grande allenatore. Questa sera il pubblico napoletano ha dato una dimostrazione di crescita»

De Laurentiis: «Applausi alla squadra, Sarri è un grande allenatore. I giornali del nord contro il Napoli»
Napoli

L’intervista a Mediaset

Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Mediaset Premium al termine di Napoli-Real Madrid.

 

«La serata manca della delusione di Madrid. Grande primo tempo, per noi è stato un successo giocare contro i campioni del mondo. Il pubblico è stato fantastico, i nostri ospiti hanno apprezzato la qualità dei nostri servizi catering».

«A me fa piacere che questo termine “cazzimma”, sia stato utilizzato anche dalla Gazzetta, che solitamente “lavora” più per le squadre del Nord. È la bellezza dell’Italia, è bello trasportare la regionalità del dialetto a livello nazionale. Una volta io dissi a Peppino Di Capri che lui era molto cazzuto, lui non sapeva cosa significava».

Sarri e i giornali italiani

Ancora De Laurentiis: «Non c’è mai stato un caso aperto con Sarri. Se qualcuno si vedesse l’intervista fatta con Veltroni, si accorgerebbe che ho sempre parlato di Sarri come un esteta e un grande allenatore. L’unico che mi ha fedelmente riportato è stato il Corriere dello Sport. All’andata, io ce l’avevo con la squadra. Erano arrivati sgonfi e demotivati a una partita importante. I giornalisti del nord odiano me perché odiano il Napoli. Basta far casino e creare confusione nelle case degli altri, in modo da aggiungere una sconfitta a un’altra sconfitta. Mimmo Malfitano, per esempio, è stato aggredito ma è sempre stato tifoso della Juventus. Se c’è un paese disunito e regionalizzato, questo è l’Italia. Siamo in un regime silente, io sono un vero democratico e mi considero libero. E dico quello che penso. Il Corriere dello Sport è sempre stato un paladino del calcio Napoli. La mia squadra stasera ha giocato una partita esemplare, Sarri ha dato una lezione di calcio e i miei calciatori hanno fatto una prestazione eccellente».

«Sono stanco, dopo 12 anni di calcio, di andare negli stadi d’Italia e sentire i cori che inneggiano al Vesuvio. Questa sera il pubblico napoletano ha dato una dimostrazione di grande crescita culturale, che mi auspico possano fare tutti i tifosi d’Italia. ora dobbiamo concentrarci sul campionato e sulle grandi partite che ci aspettano contro la Juventus. Mi vengono i tre secondi, al quarto già mi calmo».

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