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Real Madrid, è il giorno del match a Siviglia. Il no di Dybala e l’autocandidatura di Nasri

Il return match di Copa del Rey, si riparte dal 3-0 del Santiago Bernabeu. Potrebbe essere il match di Morata, reduce da un infortunio.

Real Madrid, è il giorno del match a Siviglia. Il no di Dybala e l’autocandidatura di Nasri

Copa del Rey

Si gioca stasera a Siviglia, e sarà sicuramente un belvedere. Nonostante l’andata sia finita con un bel 3-0 a favore delle merengues, la sfida tra gli andalusi e il Real Madrid sarà un bell’antipasto del rematch e big match di domenica, prima contro seconda della Liga. Quindi, sarà turnover come già annunciato nei giorni scorsi. Per Marca, la serata del Ramon Sanchez-Pizjuan potrebbe essere quella di Alvaro Morata, solo due volte in campo dall’infortunio a novembre.

Un’opzione in più per Zidane, che è riuscito a creare una vera macchina da gol. Solo il Real, infatti, è riuscito ad andare a segno in tutti i match della stagione, con 86 gol nelle 26 partite disputate finora. In realtà c’è riuscito pure il Benfica, che però non appartiene ai cinque campionati top. Aggiungendo le ultime cinque gare della stagione precedente, la striscia arriva a 33. Solo 8 in meno rispetto al record di 31 match di fila a segno registrato nell’era Mourinho.

Mercato

Il match di questa sera sarà diretto da Gil Manzano, che evoca ricordi piacevoli al Real:. Con l’arbitro di Extramadura, i blancos hanno vinto 11 dei 14 precedenti. Intanto, si continua a parlare di mercato. Anzi, diciamola tutta: il mercato del Real Madrid non si ferma mai. Le ultime voci sono quelle su Alli e Dybala, ma i riscontri sono contrastanti. Il primo è stato consigliato da Ardilles a Florentino Perez, ed è al centro di una guerra a distanza (anche di tempo, perché l’acquisto non sarebbe immediato) con il Barcellona. Per quanto riguarda il secondo, invece, As incassa e scrive le sue parole sul rinnovo con la Juve. Che «deve essere discusso dai miei agenti con la Juventus, perché il nuovo contratto non dipende solo da me».

L’ultima voce è addirittura un’autocandidatura. Quella di Samir Nasri, che sta riscoprendo se stesso a Siviglia ed è stato stuzzicato dalla stampa sul suo piacere di giocare alle dipendenze di Zidane. Risposta secca, precisa, anche provocatoria: «Sì, perché no? Vorrebbe dire che sto giocando con la maglia del Real Madrid». Come dargli torto?

 

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