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E invece provare a vincere la Coppa Italia è importante per continuare a crescere

Fa tanta differenza giocare senza responsabilità addosso, non avere nulla da perdere, rispetto all’obbligo di vincere. Perciò questo torneo ha un valore per il Napoli.

E invece provare a vincere la Coppa Italia è importante per continuare a crescere

La metamorfosi di Sarri

E invece vincere la Coppa Italia sarebbe importante. Per una serie di ragioni. Perché è un trofeo, certo. In Italia se ne assegnano tre e vincerne uno certifica la tua presenza ai vertici. Ma, soprattutto, perché è un obiettivo. Quel che oggi manca al Napoli è proprio quello su cui sta lavorando Maurizio Sarri. Che è decisamente un altro uomo rispetto a quello di qualche mese fa. Sabato sera, al termine di Napoli-Sampdoria, ha rilasciato in sala stampa una dichiarazione per lui blasfema. «Abbiamo mostrato una rabbia e determinazione mai viste prima. Il Napoli deve saper dare spettacolo quando ne ha la possibilità, ma anche saper vincere partite così quando non si riesce a dare spettacolo». L’abbandono dell’esclusivismo estetico, il che non vuol dire l’abbandono dell’estetica. Ma l’introduzione di un’altra componente che poi è quella che fa la differenza nello sport.

Giocare con un obiettivo

Torniamo alla Coppa Italia. È importante perché è un obiettivo, dicevamo. E fa tanta differenza giocare senza responsabilità addosso, non avere nulla da perdere, rispetto all’obbligo di vincere. Ti senti improvvisamente le gambe molli o pesanti, una strana sensazione che ti offusca il cervello. È quel passaggio che segna l’ingresso in una nuova dimensione di squadra. Dichiararsi competitivi. Dire, innanzitutto a sé stessi, che si è lì per provare a vincere. Il che vuol dire, quindi, rischiare di perdere, aver paura di perdere. Cambia tantissimo.

Cosa significa Madrid

È ovvio che gli ottavi di finale di Champions col Real Madrid hanno un altro significato. Andare a giocare al Bernabeu è una passaggio importante nella crescita di un gruppo, di una società. Contro il Real, ovviamente, ci sarà sempre una scappatoia. E ci mancherebbe. Al Napoli non è chiesto di eliminare Cristiano Ronaldo. Se dovesse avvenire, sarebbe l’impresa della storia per il Napoli. Ma se non dovesse accadere, nessuno potrebbe fiatare.

La Coppa Italia dev’essere un obiettivo

La Coppa Italia ti offre la possibilità di misurarti in un altro processo di crescita. Di confrontarti col concetto di dover vincere le partite. Per questo è importante. Ti allena alla tensione, all’abitudine alla tensione. Ovviamente non contro la Spezia. Ma già in un quarto di finale o in una semifinale. Abbiamo scoperto a Doha quanto sia importante e quante soddisfazioni possa regalare la vittoria di una Coppa Italia (sia pure in una serata tragica). Senza la Coppa Italia, non avremmo giocato la Supercoppa. Addirittura il Milan ha vinto a Doha senza averla nemmeno vinta la Coppa.

La differenza con lo scorso anno

Il Napoli dello scorso anno uscì rapidamente sia dalla Coppa Italia sia dalla Europa League. Il Napoli di quest’anno sembra avere un’altra concentrazione, e sicuramente ha una rosa più ampia. Ha superato il girone di Champions. È terzo in classifica. Ed è consapevole che la Coppa Italia va giocata. Il che non vuol dire rinunciare agli altri obiettivi. Vuol dire continuare lungo quel percorso che Sarri ha intrapreso con grande determinazione e su cui sta battendo praticamente a ogni dichiarazione.

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