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I cinque gesti tecnici di Benfica-Napoli: Mertens superstar, Hamsik maestro

Il match di ieri sera nelle gif che ci hanno colpito di più: per il Napoli, pure il tiro di Gabbiadini e la risposta di Moraes, per il Benfica Jimenez.

I cinque gesti tecnici di Benfica-Napoli: Mertens superstar, Hamsik maestro

La cavalcata di Jimenez

C’è stata sorpresa, al momento delle formazioni di Benfica-Napoli, al vedere in campo lui e non Mitroglou. Ma l’ex Atletico Madrid ci ha messo poco a dimostrare perché Rui Vitoria lo avesse scelto. Il messicano è capace di avere non solo un impatto fisico posizionale, ma anche un poderoso allungo in progressione (che ai tempi del Calderon non aveva ancora sviluppato) capace di allungare la difesa: Diawara lo prende con fatica e in ogni caso non riesce a spostarlo, Albiol preferisce rimanere a distanza per non rischiare un raddoppio frettoloso o un fallo ma di fatto finisce quasi per scortarlo fin dentro l’area. A quel punto, meno male che la conclusione avviene da posizione defilata.

 

La parata di Moraes

Non c’è proprio niente da fare, per Gabbiadini la porta sembra stregata. Eppure fa tutto bene: il movimento alle spalle di Luisao, la scelta di tempo per non finire in fuorigioco e anche la conclusione, incrociata benissimo. Avesse preso la porta sarebbe finita nell’angolino. Ma il portiere del Benfica è ancora più bravo perché esce prontamente e soprattutto riesce a chiudere tutto lo specchio, compreso quell’angolo. Andrà meglio la prossima volta, Manolo.

 

Il primo lancio di Hamsik nel secondo tempo

Sarà che nell’intervallo gli azzurri sono stati rinfrancati dalle notizie provenienti da Kiev, ma rientrano in campo subito con un altro piglio. Più sciolto, ma al tempo stesso più deciso. E ce lo mostra quest’apertura del capitano, con allegata giravolta sul diretto marcatore, dopo pochi secondi, a trovare Callejon, quasi alla cieca. È solo il primo di una lunga serie di fendenti da maestro che faranno a fette il campo e la difesa del Benfica. C’è ancora qualcuno convinto che se la faccia sotto nelle partite decisive?

 

Il gol di Callejon

Prendiamo tutta l’azione in blocco perché è veramente difficile scegliere tra il tocco di prima di Mertens a mandare in porta Callejon (che fa il solito movimento perfetto sulla linea avversaria, ma quello, ormai, non fa più notizia) e il delizioso scavetto dello spagnolo. Per una squadra di cui si dice che gioca troppo in orizzontale, andare in porta con tre tocchi non è affatto male come risultato.

 

 

Il gol di Mertens

Il belga realizza un gol incredibile perché sceglie, davvero, la strada più complicata. Quando riceve palla dall’esterno potrebbe calciare immediatamente dopo il primo controllo. Invece finta e rientra sul sinistro. Luisao però, almeno apparentemente, non abbocca. Ed è qui il vero capolavoro, perché Mertens ha già in mente la seconda sterzata in senso opposto. Ma ancora non è tutto. Rientrando verso destra potrebbe calciare di nuovo subito, ma non lo fa. Tocca la palla ancora un’altra volta. Solo a quel punto calcia. Ma non sul secondo palo. Troppo facile. La mette sul primo, prendendo in controtempo Moraes. Un gol di bellezza ed irriverenza assolute. Forse i difensori del Benfica non hanno ancora ben capito cosa diavolo sia successo.

 

 

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