Appuntamento il 14 dicembre a Milano: il libretto d’origine del Milan è stimato fino a 120mila euro. Anche gli appunti del giovane Mike Bongiorno.
Le emozioni che sa suscitare il calcio non hanno prezzo, per tutto il resto occorrerà presentarsi con una robusta carta di credito perché la Bolaffi non farà sconti. Anzi, trattandosi di un’asta interamente dedicata al dio pallone giocherà al rialzo. “Football memorabilia” è in programma mercoledì 14 dicembre a Milano ed è organizzata da Aste Bolaffi, una delle più importanti aziende di collezionismo al mondo.
Libretto rosso di sedici pagine
Gli oggetti all’incanto rappresentano cinque secoli di storia e di tradizione del pallone in Italia attraverso un catalogo di libri, stampe, autografi, manifesti e altri oggetti rari. Pezzo forte della giornata sarà lo statuto del “Milan Football & Cricket Club”, stimato tra gli 80 e i 120mila euro. Il libretto di 16 pagine, con copertina in cartoncino rosso e titolo a caratteri neri, fu stampato a Milano nel 1900 ed è l’unica testimonianza arrivata ai giorni nostri della fondazione di uno dei club più titolati al mondo. “Il documento – spiega Filippo Bolaffi, amministratore delegato dell’azienda – testimonia l’attualità straordinaria della nostra asta, che arriva in un momento cruciale per la storia del Milan, dove chiunque debba portare avanti il blasone della squadra può farlo iniziando dalle origini, con l’unico documento noto al mondo che dà inizio alla gloriosa storia del club”.
Le maglie di Riva e di Zoff
La seconda, emozionante, attrazione in catalogo è la maglia di Gigi Riva, uno dei più grandi giocatori italiani. È la numero 11, proprio quella che, il 26 aprile 1970, “Rombo di tuono” indossò l’ultima giornata di campionato in cui il Cagliari vinse lo scudetto. È una maglia carica di gloria, che nel 2005 il Cagliari ha ritirato per omaggiare la carriera di Riva. Il cimelio, proveniente da un giocatore del Torino con cui Riva scambiò la maglietta negli spogliatoi a fine partita, simbolo dell’epoca gloriosa per il Cagliari e di importanza eccezionale per la storia del calcio italiano, è stimato tra gli 8 e i 12mila euro.
Da un monumento all’altro: da Riva a Zoff. Andrà all’asta, infatti, la maglia grigia del grande Dino, stimata tra 3 e i 4mila euro, indossata in una partita della stagione 1977-78, alla fine della quale la Juventus si laureò campione d’Italia per la diciottesima volta.
Un manoscritto del 1672
In vendita ci sono anche preziosissime testimonianze degli albori della storia del calcio. Ai compratori sarà proposta una selezione di lotti molto antichi, come il raro manoscritto su una partita giocata a Firenze durante il Carnevale del 1672 (stima tra i 2 e i 3mila euro). Il documento presenta due colonne con i ruoli dei partecipanti i cui nomi per la loro semplicità e chiarezza fanno a pezzi l’attuale, scientifica, prosopopea di tanti tecnici e giornalisti: in testa i Calcianti, poi l’Alfiere, a seguire cinque Sconciatori (i mediani), tre Datori Innanzi (i terzini) e infine i Datori à Dietro (i portieri).
Il taccuino del giovane Mike Bongiorno
Tra le numerose rarità all’attenzione degli appassionati spunta anche il taccuino appartenuto a Mike Bongiorno, con l’indicazione dell’indirizzo “C. Valentino 22, Torino” e della data “1-1-1939-XVII”. È un bellissimo cimelio del giovane Mike che già quindicenne voleva diventare giornalista e, vista la sua grande passione per il calcio e per la Juventus in particolare, cominciò a lavorare per le pagine sportive de La Stampa come “galoppino”. Contiene anche alcune firme del Grande Torino: solo sulla prima pagina ci sono gli autografi di Cesare Gallea, Walter Petron e Aldo Olivieri, uno dei migliori portieri italiani di sempre. Gli appunti del futuro conduttore televisivo sono stimati tra i 1500 e i 2mila euro.
L’esposizione dei lotti si terrà dall’11 dicembre presso la sede Bolaffi di via a Manzoni, a Milano, l’asta è prevista per le 18 del 14 dicembre presso il Grand Hotel et De Milan. Farà una capatina anche Silvio Berlusconi?