Il fischietto scozzese, internazionale dal 2006, arbitrerà per la prima volta il Napoli. Ha diretto due partite a Euro 2016 e la Supercoppa Europea 2015.
È una bella storia, quella di William Collum. Nativo di Glasgow, 37 anni e insegnante in una scuola cattolica della città scozzese. Ma anche arbitro. Anzi, soprattutto arbitro. Un orgoglio per la sua terra, l’unico scozzese in campo a Euro 2016 per citare il Telegraph. Che, dopo la kermesse continentale, ha pubblicato un pezzo in cui si racconta dell’avventura di Collum in Francia e di come il settore arbitrale della federcalcio di Glasgow sia «influente, ben più del peso calcistico della Scozia in questo momento storico».
Collum dirigerà Dinamo Kiev-Napoli, first match degli azzurri in Champions League. Non ha mai diretto gli azzurri, mentre ha avuto un incrocio con la Dinamo Kiev (preliminari di Champions League 2009/2010, vittoria interna contro il Gent). È stato designato per la Supercoppa Europea del 2015, è internazionale dal 2006 e ha fischiato in 53 partite internazionali tra club (21 vittorie interne, 19 pareggi e 13 vittorie esterne). In questi match, ha comminato 14 espulsioni e ha assegnato 18 calci di rigore.
Non è quindi eccessivo definire Collum un arbitro di grande livello. Del resto, è stato giudicato tra i migliori dell’Europeo francese. Due le gare dirette durante la fase a gironi: Turchia Repubblica Ceca 2-0 e Francia-Albania 2-0. Non ha partecipato alla fase ad eliminazione a causa del passaggio agli ottavi di tutte e quattro le squadre britanniche qualificate alla manifestazione (mancava proprio e solo la sua Scozia), e in un’intervista rilasciata alla Bbc sembrava rammaricarsi proprio di questo: «È stato deludente dover tornare a casa perché sono britannico e le home nations hanno superato i gironi». Ovviamente, l’ha detto ridendo. Ma forse, esiste anche un fondo di verità.
Nello stesso pezzo della Bbc, si legge di alcuni periodi di «forti critiche» in patria, e di «qualche difetto di comunicazione su cui ha lavorato molto, con la Uefa che ha apprezzato questo atteggiamento e gli ha fatto i complimenti al termine dell’avventura francese». Speriamo si ricordi anche domani sera di questo training. Calcio d’inizio alle ore 20.45. Tocca a noi, ma tocca pure all’insegnante di una scuola cattolica di Glasgow. Speriamo di non dover parlare di lui al termine della partita, come si fa quando l’arbitro non diventa protagonista.