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Giuffredi faccia il procuratore e non parli dei progetti di mercato del Napoli

Giuffredi curi gli interessi di Valdifiori, Hysaj e Sepe ma non riveli al mondo le strategie del Napoli: è scorretto da parte sua.

Giuffredi faccia il procuratore e non parli dei progetti di mercato del Napoli

Il Napoli ha avuto ed ha difficoltà a fare mercato. Chiaro, chiarissimo. I rifiuti raccontati dalla stampa possono essere presi o no per veri, ma il non aver chiuso un bel numero di operazioni al 2 agosto è sintomatico di una certa problematicità nel concludere gli affari. Detto e assodato questo, però, c’è anche chi rema contro. Dall’interno. Chi si mette in mezzo, chi crea ulteriori intralci alla società azzurra. E parliamo dei procuratori, professionisti del settore che girano tutto a proprio vantaggio. Che vengono pagati per questo, ma che a volte esagerano. Esagerano davvero, andando in qualche modo pure ad invadere competenze e terreni non propri.

Il caso di oggi, firmato Mario Giuffredi, è in qualche modo esplicativo di questa situazione ambigua. Ed è pure un doppio caso. In un intervento radiofonico, l’agente di Hysaj, Valdifiori e Sepe crea addirittura due polveroni di mercato belli grossi, importanti. E, mentre parla, rivela e insieme mette alla berlina le strategie che il club partenopeo pare stia seguendo per il mercato. Una ricostruzione veloce, direttamente dall’intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss Napoli:

  • Caso Valdifiori: «Siamo in stand-by per il futuro di Mirko. De Laurentiis non voleva cederlo, il Torino lo ha richiesto in maniera importante ma le due società non sono state molto collaborative. La trattativa si è arenata anche per volontà di Sarri, il tecnico dal primo giorno di ritiro ha manifestato al ragazzo la volontà di una sua permanenza. Quest’anno il Napoli dovrà cambiare il suo gioco senza Higuain, le verticalizzazioni di Mirko saranno fondamentali».
  • Caso Sepe: «Ancora non ci fanno capire se ci sarà un nuovo portiere e Sepe dovrà togliere il disturbo. Reputo la situazione surreale, non è possibile che al 2 agosto non si sia fatta chiarezza per i portieri. Mi sono fatto l’idea che Giuntoli voglia portare Sportiello a tutti i costi al Napoli quando si potrebbe puntare su Sepe che è uno dei portieri più bravi in Italia».

Ora, analizziamo le due dichiarazioni. La prima riguarda più che altro questioni tattiche, e sarebbe pure lontanamente accettabile dato che, in ogni caso, il procuratore sembra fare gli interessi del suo assistito. Eppure, non crediamo che gli agenti debbano interessarsi di tematiche tattiche, né tantomeno che debbano andare in giro a riferire cose dette da terzi ai loro calciatori. Anche se non sono state dette in confidenza, non si fa. Comunque, non si fa. E non c’è strategia di mercato o lavorativa che tenga.

La seconda, invece, è una roba che non sta in cielo e né in terra. Il Napoli ha e deve avere tutta la libertà di poter concludere o portare avanti trattative di mercato in assoluta segretezza. E queste devono essere giudicate dai procuratori di altri calciatori, ma all’interno di una stanza. Non in radio, mentre i tifosi e gli operatori ascoltano. La richiesta di adeguamento, la exit strategy, il malcontento per un posto da titolare. Roba (sempre e comunque) sgradevole da dire e reclamare attraverso i media, ma che rientra nel gioco delle parti. Ma questa che cos’è? Come vogliamo definirla? Mancanza di rispetto, esatto. Verso chi sta lavorando e ha tutto il diritto di farlo attraverso le proprie strategie, anche scontentando qualcuno. Il fatto che non ci siano gerarchie tra i portieri di riserva il 2 agosto potrebbe nascere dall’incertezza per le condizioni di Reina e per un giudizio ancora sospeso su Rafael e Sepe. Giusto o sbagliato quanto si vuole, ma non deve essere un procuratore a indicare la via. Destabilizza ancora di più l’ambiente, che ha già le sue gatte da pelare e non può perdere tempo dietro a procuratori che si improvvisano allenatori o diesse.

Caro Mario Giuffredi, hai proprio ragione tu. Anzi, ti citiamo: reputiamo la situazione surreale. Ed è proprio colpa tua.

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