La piazza di Dimaro sembra rappresentativa di un ambiente che non riesce a godersi i risultati di questo Napoli.
Serata simpatica in piazza del Madonna della Pace a Dimaro. Quattro giocatori sul palco a rispondere alle domande dei tifosi: Jorginho (che ha preso il posto di Reina infortunato), Callejon, Roberto Insigne, Tonelli. Tante le domande raccolte dal giornalista Silver Mele, mentre sul palco a coordinare la serata c’era il responsabile comunicazione del Napoli Nicola Lombardo. L’aspetto che più ha colpito è stata la percentuale di domande sulla Juventus vera e propria ossessione della piazza, oltre a quelle sul futuro di Higuain che poi sono state stoppate. Ancora domande sulla partita di Torino perduta con gol di Zaza a pochi minuti dalla fine, su quella di Udine, sul campionato passato. E ovviamente sullo scudetto. Ha colpito, invece, la penuria di domande a proposito della prossima Champions che pure il Napoli giocherà partendo dalla seconda fascia. È come se alla tifoseria del Napoli – almeno quella in piazza a Dimaro – la Champions non interessasse. Il campionato, la Juventus e gli arbitri. I nostri confini sembrano essere questi. E francamente viene un po’ di tristezza, nemmeno una domanda in positivo su una squadra che ha battuto tutti i record della storia del Napoli. Domande che riflettono il clima che si respira attorno alla squadra, come se parlassimo di una formazione reduce da un campionato mediocre e non di una squadra che è arrivata seconda ed è tra le prime venti del ranking in Europa. Non riusciamo a godere di questo Napoli.
Detto questo, non sono mancati i momenti divertenti. Soprattutto con Callejon che rideva tantissimo ai rilievi che i tifosi muovevano a Jorginho per i troppi passaggi all’indietro e per i pochi tiri in porta. Jorginho si è anche risentito – sempre in maniera ironica – quando un tifoso ha elogiato Callejon per l’impegno profuso in ogni partita. Tante anche le domande al nuovo arrivato Tonelli – che tra parentesi non è mai stato presentato alla stampa – che se l’è cavata bene e ha sorriso quando lo hanno invitato a dipingersi i capelli d’azzurro.
