La notizia, o meglio l’indiscrezione non è di quelle che fanno gioire a pochi giorni dalla decisiva partita di Torino. Secondo Il Mattino, e l’ipotesi è plausibile, Aurelio De Laurentiis non intenderebbe – appena dieci mesi dopo – stracciare il contratto firmato lo scorso anno con Maurizio Sarri (il contratto che prevede alla fine di ognianno una clausola unilaterale di rinnovo in favore del Napoli). Abbiamo imparato a conoscere quanto De Laurentiis ci tenga al rispetto dei contratti e quindi non fatichiamo a credere che la sua idea sia questa. Di certo nessuno si sarebbe aspettato un De Laurentiis intentoa srotolare i tappeti rossi alsia pur suo prediletto tecnico.
De Laurentiis, scrive Il Mattino, “non sembra disposto a fare grosse concessioni. In pratica, esistono, sono state firmate appena dieci mesifa e non si capisce – o meglio il Napoli non capisce – perché dopo solo una stagione debba essere messo tutto in discussione. Non sarà facile sbrogliare la matassa, ma è chiaro che neppure Sarri pensa di arretrare di un millimetro sulla questione dell’eliminazione delle opzioni da esercitare alla fine di ogni stagione. Il nodo è tutto qui, più dell’ingaggio stesso: il tecnico azzurro, dopo questa stagione esaltante a suon di record, ritiene di essersi meritato un contratto vero, senza fiducia condizionata ai risultati”.
Sarri, invece, ritiene di essersi meritato un’altra considerazione, un contratto come quello di tutti gli allenatori e non essere invece sottoposto a un esame annuale.
Vedremo che cosa accadrà. Anche perché Sarri vuole rimanere a Napoli e De Laurentiis lo desidera ancora sulla panchina azzurra (a meno che non abbia un asso nellamanica,ma sarebbe incomprensibile un cambio di allenatore al termine di questa stagione, e poi De Laurentiis è un imprenditore fedele). È un braccio di ferro di cui avremmo fatto volentieri a meno. Vedremo come andrà a finire.