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Col Verona dirigerà Celi, l’arbitro delle grandi che è cresciuto insieme al Napoli

Col Verona dirigerà Celi, l’arbitro delle grandi che è cresciuto insieme al Napoli

Sembra una staffetta. Dopo Udinese-Napoli al Dacia “Caporetto” Arena il designatore arbitrale Messina, manda in campo per la prossima partita degli azzurri Domenico Celi da Bari che proprio mezza stagione fa diresse Napoli-Udinese(1-0). Allora la partita con i friulani finì in ben altra maniera. Il nostro gioco era tirato a lucido e la Juve arrancava 7 punti dietro. Domenica alle 15 in punto Celi darà avvio al match Napoli-Verona.

Domenico, Mimmo per gli amici, è uno dei pochi arbitri in circolazione che ha seguito e visto crescere la società di De Laurentiis fin da quando era in fasce. Primo incontro a lui affidato fu il derby Napoli Soccer-Benevento (2-0) il 7 novembre del 2004 quando la Lega Pro aveva ancora il nome di Serie C. A questa seguiranno altre 5 partite in questa categoria. Poi, in Serie B per il tempo di una sola partita Napoli-Mantova (0-0) sul neutro di Perugia e in Serie A dove ci ha diretto per 9 volte. Memorabili le partite con il Lecce (1-0) con un supergol al 94′ di un Cavani versione Highlander-Ultimo Immortale e lo sfacelo di Napoli-Roma (1-3) dove due autogol e altrettante reti non convalidate dal direttore di gara condannarono gli azzurri. Anche tre incontri di Coppa Italia per completare il bilancio che dice: 18 presenze con 9 vittorie, 4 pareggi, 5 sconfitte. Con i figli di Giulietta l’impiegato pugliese ha diretto 11 partite con 3 sole vittorie, 1 pareggio e 7 sconfitte. Curiosamente Napoli e Verona sono le uniche squadre di Serie A alle quali il Sig. Celi non ha mai assegnato un rigore contro.

La giacchetta nera di Bari, 44 anni il prossimo 18 gennaio, sposato, due figli, ha due “primati” da vantare. Fu il primo in Italia ad indicare ad uno scalmanato Josè Mourinho la via degli spogliatoi espellendolo in un memorabile Inter-Sampdoria (2008/09). Nessuno prima di quella partita aveva osato tanto. Poi Josè ci prese gusto e collezionò tra gesti e ingiurie agli arbitri ammende per ben oltre 100 mila euro. L’altro primato di Celi è datato 11 settembre 2011, era la seconda giornata della stagione e con Juventus e Parma, fu il padrino di battessimo dello Juventus Stadium.

Il Premio Berardi 2008 come miglior fischietto della serie cadetta la scorsa stagione si è dovuto bruscamente fermare a causa di un incidente a bordo del suo motoveicolo. Dal suo ritorno sui campi, ad agosto 2015, Celi ha visto sempre vincere tutte le big che ha arbitrato: Juventus (2 volte), Napoli, Inter, Roma, Fiorentina e pure con il Milan due volte (una in Coppa Italia). Coadiuveranno Domenico Celi i guardalinee Barbirati e Vuolo con Marrazzo quarto uomo e (manovra Sarri!) Mazzoleni e Cervellera dietro le porte.

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