La Premier League ha già giocato due turni di campionato. Uno nell’ormai famoso boxing day di Santo Stefano, bissato ieri da alcuni incontri tra cui la sfida tra Manchester United e Chelsea finita zero a zero. Stasera si gioca il big match tra il Leicester di Ranieri primo in classifica e il Manchester City terzo a pari punto col Tottenham che ieri ha vinto fuori casa contro il Watford. E un’altra giornata si disputerà tra il 2 e il 3 gennaio.
Domani scende in campo anche la Liga. Si comincia con Real Madrid-Real Sociedad e si finisce domani con Villarreal-Valencia. Si torna in campo il 2 gennaio con Espanyol-Barcellona e un’altra giornata di campionato.
In Italia invece la serie A torna il 6 gennaio. Una sosta lunga diciassette giorni. Qulche quotidiano timidamente ha provato a sollevare il tema. Nessuno lo ha raccolto. L’unico allenatore di serie A che si è esposto e ha proposto di giocare almeno la Coppa Italia durante le feste è stato Maurizio Sarri che si è conquistato un trafiletto sul Corriere della Sera. Oggi del tema scrive Damiano Tommasi, presidente dell’associazione calciatori, sulla Gazzetta dello Sport.
Con molta arte della diplomazia, Tommasi di fatto boccia l’idea di giocare durante le feste natalizie. Tommasi scrive che la sosta è un momento importante per l’attività agonistica, consente ai calciatori di ridurre gli infortuni e di arrivare alla fine della stagione con più energie. Si appoggia alle parole di Fabio Capello che ha sottolineato come lo scorso anno le squadre inglesi siano naufragate in Europa e quanto abbia pagato anche la Nazionale (unica squadra sconfitta dall’Italia agli ultimi Mondiali) .
Tommasi riassume così la posizione dei calciatori: «Limitare il numero delle gare nel periodo invernale, allungare la pausa e, se possibile, limitare le partite giocate a mercato aperto». «Concludendo – scrive -ho il personalissimo timore di una soluzione tutta italiana. Giocare a Natale senza riempire gli stadi, togliere la pausa invernale e rammaricarci degli eventuali flop della nostra amata Nazionale».