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Il Napoli è la sola squadra con dieci risultati utili consecutivi. Da quattro trasferte non subisce gol

Il Napoli è la sola squadra con dieci risultati utili consecutivi. Da quattro trasferte non subisce gol

Pur mancando ancora i risultati dei due mirabolanti posticipi del lunedì (Chievo-Samp e Palermo-Empoli, ma quando torna a 18 squadre la Serie A?) è possibile ugualmente scattare un’istantanea del campionato in corso rilevando alcuni dati (fonte Whoscored.com e Squawka.com).

Si può partire proprio dal Napoli che è la squadra con il maggior numero di punti totalizzati sia nelle ultime 10 gare (22 come la Roma) e che nelle ultime 5 partite (13 punti) ed è la squadra con la striscia aperta di risultati positivi più lunga (ben 10 gare senza sconfitte). E si tratta della stessa squadra che ieri diversi arguti commentatori hanno definito “in calando” per il pareggio di Genova.

Ed è il Napoli ad avere la striscia più lunga (4 consecutive) di trasferte senza subire gol, ed insieme all’Inter è la squadra con la più lunga imbattibilità lontano da casa (5 partite). Per quanto riguarda invece la prolificità dell’attacco è la Roma a guidare la classifica con 25 centri, seguita dalla Fiorentina con 22 e dal Napoli con 21 e solo queste tre squadre hanno una differenza reti maggiore di dieci. Se però consideriamo le occasioni da rete create scopriamo che a guidare la graduatoria è la Juventus con 14.27 chances create in media a partita, seguita dal Napoli con 13.82, dalla Roma con 12.55, dalla Fiorentina con 11.45 e poi dai sorprendenti Empoli (10.50) e Torino (10.00) che precedono big come Lazio (9.73), Inter (9.64) e Milan (8.82).

E sono sempre Juventus e Napoli le squadre a tirare di più verso la porta avversaria, per i bianconeri 18.2 tiri di media (5.4 nello specchio), per gli azzurri 17.8 (5.7 nello specchio), seguono la Roma con 16.9 tiri (ed un eccellente 6.9 a bersaglio) e la Fiorentina con 15.5 (5.1). Interessante rilevare come il Napoli tiri piuttosto indifferentemente in casa (19) e fuori casa (16.7), come la Roma (16.8 e 17), invece la Juventus mostra una differenza sostanziale riducendo di quasi il 50% la sua produzione offensiva fuori casa (23 tiri di media allo Stadium mentre solo 12.8 lontano da casa). Dati analoghi per la Fiorentina che tira di media 20 volte in casa e solo 9.8 in trasferta, mentre invece l’Inter con le sue problematiche di gioco tira più fuori casa che in casa (12.8 contro 14.6).

Questi ultimi dati sono utili per evidenziare come ad esempio le difficoltà di rendimento della Juventus siano legate più alla finalizzazione delle occasioni che a problemi strutturali di gioco e che quindi non la si può certo escludere dalla corsa ai primi posti. Sempre guardando ai bianconeri è ugualmente significativo annotare come solo loro, insieme alla Fiorentina, concedano meno di dieci conclusioni a partita agli avversari (7.5 per i viola e 8.3 per i torinesi), mentre Napoli con Lazio e Milan ne concedono circa dieci, invece Roma ed Inter oltre 12 a gara. Anche questo dato dovrebbe far riflettere prima di lasciarsi andare a giudizi affrettati sui campioni d’Italia i cui numeri spiegano perché ad esempio Sarri continui ad indicarli come favoriti.

È curioso un altro dato degli azzurri che si classificano ultimi per numero di interventi difensivi a partita (intercetti, tiri bloccati, palle spazzate): solo 30.4 di media che abbinato alle sole 8 reti subite evidenzia come il Napoli giocando con un baricentro alto tenga gli avversari ben lontani dalla propria porta riducendo la necessità di tali azioni difensive. A più interventi sono invece chiamati Inter, Juventus e Fiorentina con una media di 35 a partita, che si traducono anche in un elevato numero di sanzioni disciplinari per la Juventus (28 gialli, 1 rosso), per l’Inter (30 gialli, 3 rossi), mentre il Napoli è la squadra insieme al Chievo meno sanzionata con soli 22 gialli.

Si può chiudere questa breve panoramica citando un ultimo parametro un po’ vintage, ovvero la “media inglese”, per la quale solo quattro squadre presentano ad oggi un saldo positivo, Roma (+2) e poi Napoli, Inter e Fiorentina (+1), mentre Milan (-2), Lazio (-5) e Juventus (-8) sono ad oggi lontani da quella che una volta si chiamava media scudetto.
Andrea Iovene

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