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Mazzola dopo anni dà ragione al fratello Ferruccio e offusca di doping la grande Inter

Mazzola dopo anni dà ragione al fratello Ferruccio e offusca di doping la grande Inter

Oggi ne scrivono in due. Giorgio Meletti sul Fatto quotidiano, Alessandro Gilioli sullo storico blog “Piovono rane”. Gilioli scrive un post intitolato “Le cose sono vere”, in barba ai dittatori del seo che gli avrebbero imposto di inserire Mazzola e Herrera nel titolo. Subito sotto c’è una foto che ritrae i fratelli Mazzola: il più famoso Sandro, il meno celebre e morto Ferruccio.

Gilioli riprende l’intervista di Walter Veltroni a Mazzola, pubblicata sabato scorso dal Corriere dello Sport. Il titolo in prima è: “La staffetta, l’Inter di HH e quei caffè di Herrera”. All’interno Mazzola risponde così alla domanda “C’era doping ai suoi tempi, come molti, compreso Ferruccio, hanno sostenuto?“ «Le cose sono vere. Io ad un certo punto cominciai ad avere, in campo, dei fortissimi giramenti di testa. Andai dal medico che mi fece fare tutte le analisi e mi disse che dovevo fermarmi, che avevo problemi grossi. Mi disse che dovevo stare fuori almeno sei mesi. Ma questo Herrera non lo voleva. Da dove nascevano quei valori sballati? Non lo so. Ma so che, prima della partita, ci davano sempre un caffe?. Non so cosa ci fosse dentro. Ricordo che un mio compagno, Szymaniak, mi chiese se prendevo la simpamina. Io non sapevo cosa fosse ma qualcosa che non andava, qualcosa di strano, c’era».

Ferruccio era il fratello di Sandro. Gilioli, così come Meletti sul Fatto quotidiano, ricordano i rapporti non proprio idilliaci. Sandro fino a sabato scorso aveva sempre preso le distanze dalle dichiarazioni del fratello ormai scomparso che aveva vissuto gli ultimi anni della sua vita ai margini del calcio che conta.

L’ammissione di Mazzola offusca la formazione più recitata del calcio italiano: SartiBurgnichFacchetti BedinGuarneriPicchi JairMazzolaPeiròSuarezCorso.  

Un’ammissione che dovrebbe contribuire a riaprire il capitolo doping nel calcio italiano. Uno scatolone chiuso da troppo tempo e che poi improvvisamente un giorno farà capolino con uno scandalo che faremo finta di vivere come un fulmine a ciel sereno.

p.s. due curiosità: nella formazione di tutti i tempi fatta da Mazzola, c’è posto per Messi e non per Maradona; e Sandrino perfidamente piazza Rivera all’ala destra. Come fece Giagnoni.

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