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Intanto a Torino, Comune e Juventus presentano il J Village che sorgerà affianco allo Stadium: la cittadella bianconera

Intanto a Torino, Comune e Juventus presentano il J Village che sorgerà affianco allo Stadium: la cittadella bianconera
Mentre noi siamo alle prese con la querelle tra il sindaco de Magistris e il presidente del Napoli De Laurentiis – querelle che ora sta vivendo il momento altissimo del chi tifa per chi – la Juventus ieri ha presentato il progetto del J Village, il nuovo centro polifunzionale bianconero che sorgerà nell’area adicacente allo Juventus Stadium dando vita, di fatto, a una cittadella bianconera.

L’obiettivo – illustrato dall’amministratore delegato Mazzia – è quello di «riqualificare un’area abbandonata – la Continassa -, proteggere l’investimento effettuato negli anni passati (155 milioni di euro), concentrare tutta l’attività della società in un solo sito, e contribuire allo sviluppo della città di Torino sia in termini di investimenti (circa 100 milioni di euro) che di ricadute occupazionali». La messa in sicurezza e la bonifica dell’area sono state avviate in agosto. 

A Torino c’è piena sintonia tra il club e il Comune. Ieri alla presentazione c’era l’assessore all’Urbanistica Stefano Lo Russo che ha dichiarato: «Lo stadio è divenuto un modello virtuoso per tutte le altre città e squadre d’Italia. Questo secondo tassello rappresenta per noi uno straordinario risultato, ottenuto grazie alla sinergia tra gli attori principali di questa vicenda. Il rapporto positivo tra Juventus e la città ha prodotto un risultato che darà a questo quadrante urbano una nuova vocazione. Questo centro diventerà uno dei cuori pulsanti di Torino, e uno dei centri attrattivi per i quali varrà la pena visitare il capoluogo piemontese».

Il J Village dovrebbe ssere pronto tra un anno e mezzo, primavera 2017. Comprenderà il centro di allenamento dedicato alla Prima Squadra «ma adatto ad ospitarne una seconda in perfetta efficienza». Ci saranno quattro campi da gioco, di cui uno sintetico; accanto sorgerà il JHotel, un parco di cinquemila metri quadrati circondato da un albergo da 155 camere che ospiterà costantemente la Juventus. La società potrà disporre di 32 camere, un ristorante, aree conferenze e un’area relax al servizio degli atleti e dei tecnici. Le altre camere saranno differenti solo per dimensione, e potranno beneficiare dei flussi di visitatori dello stadio, del Museo, della sede (business travel) e della vicinanza della Reggia di Venaria, polo turistico dall’importante traffico internazionale.

Nel J Village sarà ospitata una scuola internazionale (Ise), con programmi di studio anglosassoni, capace di ospitare fino a 600 studenti e che sarà condotta da International School of Europe srl che per il secondo anno già gestisce lo Juventus College a Vinovo.

Ad arricchire il J Village anche un concept store, “un centro innovativo dedicato ai ragazzi e alle famiglie, forte di un’area di intrattenimento legata alle nuove tecnologie, una di ristorazione e una dedicata al retail (9000mq), con afflusso annuo previsto fino a 750.000 visitatori annui”. E appena fuori dall’area sorgerà il Jmedical, una struttura destinata ad ospitare un centro diagnostico di medicina dello sport e riabilitazione, dedicato alla Prima Squadra e al Settore Giovanile e che sarà accessibile ai privati. 

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