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Hamsik bandiera del Napoli e felice per la sua Slovacchia “europea” (ma non dite in che ruolo ha giocato col Lussemburgo)

Hamsik bandiera del Napoli e felice per la sua Slovacchia “europea” (ma non dite in che ruolo ha giocato col Lussemburgo)

Marek Hamsik. Protagonista dell’avvio di campionato del Napoli ed elogiato dal sito della Uefa per i cinque gol segnati con la sua Slovacchia nelle dieci partite di eliminatorie che si sono concluse con la qualificazione della sua Nazionale agli Europei. Il capitano azzurro sta vivendo un periodo molto felice, nessuno bada più ai gol (quest’anno ha segnato il primo in campionato, contro il Sassuolo, e uno dei cinque rifilati al Bruges in Europa League), è molto più nel vivo del gioco, si è reso protagonista di prestazioni importanti nelle vittorie più significative di questa stagione: Lazio, Juventus e Milan. E ieri una sua doppietta contro il Lusseburgo ha definitivamente consegnato alla Slovacchia il traguardo degli Europei. 

Oggi a Radio Kiss Kiss Napoli ha parlato il suo agente Venglos: «Marek è molto felice non solo perché ieri la Slovacchia ha disputato una grandissima partita: lo è per la doppietta che ha consentito alla sua Nazionale di centrare una storica qualificazione ai prossimi campionati Europei. Il suo rendimento in tutte le gare di qualificazione è stato soddisfacente. Oggi in Slovacchia Hamsik è un eroe per tutti i tifosi e gli appassionati di calcio. Il popolo calcistico è impazzito di felicità, bene così».

«In nazionale – ha detto l’agente – riveste un ruolo più offensivo, ma a Napoli gioca nel ruolo che comunque gli piace». Meglio non dire dove ha giocato Hamsik l’altra sera contro il Lussemburgo: dietro la punta nel 4-2-3-1. Come documenta un grafico del Corriere dello Sport.

 

Ovviamente l’agente ha parlato anche del Napoli, ha ricordato che in caso di scudetto Marek si taglierebbe la cresta e ha ricordato che in passato ha avuto la possibilità di andare via ma ha sempre preferito restare a Napoli dove desidera vincere qualcosa di importante. Il rinnovo del contratto, che scade nel 2018, non è una priorità.

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