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Pallanuoto, alla Mostra d’Oltremare il memorial Enzo D’Angelo. Ci sarà anche Eraldo Pizzo, il Caimano

Pallanuoto, alla Mostra d’Oltremare il memorial Enzo D’Angelo. Ci sarà anche Eraldo Pizzo, il Caimano
Dopo aver toccato le quattro piscine napoletane in cui Enzo D’Angelo ha giocato o lavorato come tecnico – Molosiglio, Monterusciello, Scandone, Mostra d’Oltremare – è proprio in quest’ultima che il memorial a lui dedicato ha trovato la propria sede fissa. Nella vasca delle indimenticabili sfide tra Canottieri e Recco, domani e dopodomani si svolgerà la sesta edizione del trofeo vinto quattro volte dalla ProRecco e una – l’ultima – dal Posillipo. 

Si gioca domani e giovedì. Il trofeo è stato è presentato alla Mostra d’Oltremare. C’erano i compagni di squadra di Enzo d’Angelo (Paolo De Crescenzo e Maurizio Migliaccio), i suoi avversari (Riccardo Scognamiglio, Franco e Pino Porzio), i suoi giocatori (Enzo Massa e Paolo Zizza). Grandi emozioni quando ha preso la parola Migliaccio (“Enzo ci ha insegnato a lottare in acqua e nella vita”), grandi sorrisi quando Scognamiglio ha raccontato ai presenti questo aneddoto: “Un giorno un giornalista mi ha fatto questa domanda: qual è stato il tuo maggiore merito come giocatore?” Io gli ho riisposto: “Aver fatto parte della trattativa tra la Rari Nantes Napoli e la Canottieri che ha portato il sottoscritto a Santa Lucia ed Enzo D’Angelo al Molosiglio. Se la Canottieri Napoli è diventata grande, un po’ di merito ce l’ho pure io”.

Presenti anche Peppe e Tony D’Angelo, i fratelli di Enzo. Accanto a loro i fratelli Porzio e Paolo De Crescenzo che ha approfittato dell’occasione per riproporre il problema della carenza di pubblico: “L’anno scorso abbiamo visto tanta gente in piscina soltanto in occasione della doppia finale di Euro Cup con il Posillipo. In campionato la Scandone è diventata un deserto”. Un invito a tutti gli addetti ai lavori a rimboccarsi le maniche affinché le cose cambino, una volta per tutte.

De Crescenzo spera che le cose cambino anche nel Memorial D’Angelo: finora la Carpisa Yamamay Acquachiara non lo ha mai vinto. Al Memorial sarà presente il più grande avversario che Enzo D’Angelo abbia incontrato nella sua carriera di giocatore: Eraldo Pizzo. Sarà presente, il Caimano, senza la Pro Recco. Fortunatamente per le partecipanti.
MEMORIAL ENZO D’ANGELO – SESTA EDIZIONE – 16 e 17 SETTEMBRE
GIUDICE ARBITRO: Filippo Rotunno
ARBITRI: Stefano Alfi, Luigi Barletta, Gianfranco Bonavita, Vittorio Frauenfelder, Filippo Gomez, Antonio Guarracino, Antonio Pascucci, Domenico Rotondano
 
IL CALENDARIO DEL TORNEO
Prima giornata – Mercoledì 16 settembre
Carpisa Yamamay Acquachiara-Canottieri Napoli 16,15
Robertozeno Posillipo-Roma Nuoto 17,30
 
Seconda giornata – Giovedì 17 settembre
Carpisa Yamamay Acquachiara-Roma Nuoto 10,00
Robertozeno Posillipo-Canottieri Napoli 11,15
 
Terza giornata – Giovedì 17 settembre
Canottieri Napoli-Roma Nuoto 16,15
Carpisa Yamamay Acquachiara-Robertozeno Posillipo 17,30

LE PROTAGONISTE DEL MEMORIAL

Carpisa Yamamay Acquachiara (allenatore Paolo De Crescenzo)
Tre le novità nel roster biancazzurro: il portiere Volarevic, croato con passaporto italiano, il centroboa serbo Korolija e l’attaccante Michele Luongo, fratello dell’azzurro Stefano. Hanno lasciato il club presieduto da Chiara Porzio il portiere Caprani, l’attaccante croato Petkovic, il centroboa croato Paskvalin e il mancino Astarita.
 
Canottieri Napoli 
(allenatore Paolo Zizza)
Praticamente immutato l’organico della squadra giallorossa. Unico acquisto il nazionale giovanile Gaetano Baviera, proveniente dall’Arechi Salerno, figlio del campione d’Italia posillipino Michele.
 
Robertozeno Posillipo 
(allenatore Mauro Occhiello)
Tre i volti nuovi in casa rossoverde rispetto alla scorsa stagione: il mancino Cuccovillo, rientrato dopo un anno alla Roma Vis Nova, il difensore croato Buslje e l’attaccante croato Marinic Kragic. Due le cessioni: l’attaccante montenegrino Radovic e il difensore Bertoli, passato al Brescia.
 
Roma Nuoto 
(allenatore Mario Fiorillo)
E’ la novità assoluta del Memorial D’Angelo. Alla sua prima partecipazione la squadra capitolina, che milita nel campionato di A2, si presenta con un biglietto da visita importante: grazie agli acquisti del centroboa Michele Lapenna (ex Sport Management), degli ex laziali Africano e Gianni e del portiere Washburn, la squadra allenata dal campione olimpico Mario Fiorillo è tra le principali candidate alla promozione nella massima serie. Il nuovo straniero giallorosso è il difensore serbo Obradovic, che ha preso il posto dello statunitense Wendt.

CHI ERA ENZO D’ANGELO
Per ricordare Enzo D’Angelo riportiamo un articolo scritto nel giorno della sua morte, il 6 febbraio 2008, dal collega Franco Carrella su “La Gazzetta dello Sport”.
Se ti dicono che è stato un gol “alla D’Angelo”, capisci subito che si è trattato di una magia: il pallone sembra partire dall’acqua, non da una mano. Enzo, anzi Enzone, potevi affondarlo, ma ti fulminava lo stesso. Un grande centroboa (il ruolo più delicato e faticoso), poi un grande allenatore. Se n’è andato nella notte, all’età di 57 anni, dal suo letto di dolore: era ricoverato all’ospedale Paul Brousse di Villejuif, alla periferia di Parigi, per curare un tumore al pancreas.
Enzo D’Angelo era nato a Bacoli, in provincia di Napoli, il 22 gennaio 1951. Dopo gli esordi da nuotatore al Posillipo, si cimentò nella pallanuoto alla Rari Nantes Napoli prima di trasferirsi alla Canottieri, quella che sarebbe diventata la squadra dei suoi trionfi: quattro scudetti, quelli che venivano definiti “degli anni dispari” (’73-’75-’77-’79) e una coppa Campioni (’77) sotto la guida del mitico Fritz Dennerlein. Col Settebello vinse un argento olimpico (Montreal ’76, poi avrebbe partecipato anche a Mosca ’80 e Los Angeles ’84) e un bronzo mondiale (Cali ’75).
Da allenatore esordì in A2 col Vomero e poi guidò la stessa Canottieri (campione d’Italia nel ’90), quindi Pro Recco, Catania e Fiorentina. Aveva anche trascinato la Nazionale all’oro alle Universiadi di Palermo nel ’97. L’ultimo suo incarico fu la guida tecnica dello Sporting Club Flegreo. Così lo ricorda Gianni De Magistris: “Un giocatore completo: gran fisico e ottima tecnica. Un allenatore speciale: sapeva far gruppo. Era una persona a cui non si poteva che voler bene”.
 
L’ALBO D’ORO DEL MEMORIAL ENZO D’ANGELO

2008: Pro Recco
2009: Pro Recco
2010: non disputato
2011: non disputato
2012: Pro Recco
2013: Pro Recco
2014: Posillipo

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