Sedicesimi di Europa League, partita di andata a Trebisonda. Il Napoli manda in solluchero il centinaio di tifosi al seguito della squadra. Arbitro russo in sostituzione del portoghese de Souza bloccato dalla neve. Ed è subito festa azzurra.
Il Napoli gioca come deve, con la personalità della grande squadra, subito all’attacco, soffocando il Trabzonspor nella sua metà campo con un pressing alto. Grande intensità degli azzurri, devastanti in ogni assalto.
Benitez ritocca il 4-2-3-1 con un 4-4-1-1. Gabbiadini e Mertens che rientrano, De Guzman più vicino a Higuain. Ma come il Napoli si distende sono in cinque a puntare l’avversario, il trio Gabbiadini-Higuain-Mertens più De Guzman, più Henrique che viene sempre avanti.
Higuain in una serata strepitosa trascina il Napoli. Contrasta, pressa, rientra, conquista palla e va. Splendida la classe di Gabbiadini. Il Napoli gioca a due tocchi. A centrocampo, Gargano e Inler non sono mai anticipati, Henrique e Albiol avanzano a sostenere l’attacco. Il Trabzonspor è annichilito, lento e in ritardo su ogni palla. Gli mancano molti titolari, la mediana in blocco (Ekici e Constant squalificati), fuori i difensori Belkalem ed Erdogan, gli attaccanti Yatabare e Denis Yilmaz infortunati.
Subito in ginocchio i turchi per il gol di Henrique dopo sei minuti. Poi completamente in balia del Napoli che allenta la presa nel secondo tempo lasciando un po’ di scena al Trabzonspor. Padroni di casa disorientati che andranno al tiro due volte, una sola pericolosamente (47’ Andujar in corner su Zengin). Complessivamente, 15 conclusioni del Napoli (dieci in porta), cinque del Trabzonspor (due nello specchio).
Cancellata l’amnesia di Palermo e col 4-0 in Turchia qualificazione agli ottavi di Europa League in cassaforte. Henrique goleador a sorpresa, seconda rete in maglia azzurra. Per Higuain diciannovesimo centro stagionale (quattro in Europa). Gabbiadini a mitraglia, quarto gol consecutivo. A segno Zapata, secondo centro europeo.
Nel primo tempo il Trabzonspor tenta di sfondare a sinistra con Dogan e Zengin. Ma su quel lato, Henrique blocca Zengin e Gabbiadini rientrando stoppa il terzino Dogan. Nella ripresa, il Trabzonspor attacca sulla destra con Atik e Zengin che cambiava lato.
Non c’è stata mai partita. Andujar portiere di Coppa (seconda, zero gol al passivo). Henrique al posto di Maggio. Koulibaly nel cuore della difesa. Inler con Gargano. De Guzman al posto di Hamsik. Il Trabzonspor ha appena quattro giocatori in panchina a conferma delle sue numerose indisponibilità.
Partenza lanciata del Napoli e il Trabzonspor va subito in tilt. Sul corner di Gabbiadini, i tocchi maldestri in area di Cardozo e Medjani concedono a Koulibaly una strepitosa palla-gol a due passi del portiere. Arikan respinge il tentativo del difensore azzurro e, sulla respinta, Henrique insacca di testa (6’). Comincia la festa.
Il Napoli morde a tutto campo con un Higuain incontenibile e l’intesa con Gabbiadini è immediata. Ed eccolo Gabbiadini in fuga imperiosa sulla sinistra e l’assist per il Pipita che chiama a grandi gesti la palla. Bosingwa non intercetta, Medjani gira a vuoto e Higuain con un tocco raddoppia (20’).
Prima della mezz’ora, la partita è bella che decisa. Sul lancio di Albiol, Gabbiadini spalle alla porta inganna Medjani, stoppa con eleganza e girandosi mette in rete (27’). Un prodigio di grande tecnica. Tre a zero micidiale.
Il Napoli si diverte a giocare contro un avversario che oppone una tenue resistenza, senza corsa e senza idee. Higuain parte alla grande, salta Aydogdu e Bosingwa e stampa la palla sulla traversa (33’). Samba azzurra a tutto spiano. In difesa tranquillità assoluta. Turchi fallosi e subito due ammoniti (Atik e Demir).
Nella ripresa, Benitez fa riposare Gargano (46’ David Lopez). Il Napoli concede un po’ di campo al Trabzonspor, abbassa il ritmo, ma è sempre pronto a lanciarsi verso la porta di Arikan. Andujar si disimpegna in corner sul tiro di Zengin (47’).
Al 61’ c’è la festa sugli spalti come è consuetudine tra i tifosi del Trabzonspor per ricordare il 1461 quando la bizantina Trebisonda si arrese agli ottomani. Un minuto dopo Higuain smarca Mertens defilato a sinistra e Arikan può ribattere il tiro del belga (62’). Il Napoli è sempre sul punto di segnare ancora.
C’è Callejon per De Guzman (70’) e Gabbiadini si accentra alle spalle di Higuain. Scena finale per Zapata (79’ per Higuain) e il Napoli dilaga ancora. Cinturato un area da Atik, Mertens si guadagna il rigore che batte a lato (85’). Poi ancora il belga conclude fuori oltre il secondo palo (87’). E arriva il quarto gol per Zapata entrato in campo con grande determinazione. Segna sul rinvio corto di un difensore che ribatteva il tiro di Callejon (92’).
Mimmo Carratelli
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Henrique, Albiol, Britos, Koulibaly, Ghoulam; Gargano (46’ David Lopez), Inler; Gabbiadini, De Guzman (70’ Callejon), Mertens; Higuain (79’ Zapata).
TRABZONSPOR (4-2-3-1): Arikan; Aykut Demir, Bosingwa, Medjani, Dogan; Atik (93’ Dursun), Aydogdu (84’ Yavru); Sefa Yilmaz, Hurmaci (93’ Nizam), Zengin; Cardozo.
ARBITRO: Bezborodov (Russia).
RETI: 6’ Henrique, 20’ Higuain, 27’ Gabbiadini, 92’ Zapata.
EUROPA LEAGUE.
Sedicesimi andata.
Trabzonspor-Napoli 0-4
Roma-Feyenoord 1-1
Torino-Athletic Bilbao 2-2
Aalborg-Brugge 1-3
Dnipro-Olympiakos 2-0
Young Boys-Everton 1-4
Wolfsburg-Sporting Lisbona 2-0
Psv Eindhoven-Zenit San Pietroburgo 0-1.
Celtic-Inter 3-3
Tottenham-Fiorentina 1-1
Ajax-Legia Varsavia 1-0
Anderlecht-Dinamo Mosca 0-0
Guingamp-Dinamo Kiev 2-1
Liverpool-Besiktas 1-0
Siviglia-Borussia Moenchengladbach 1-0
Villarreal-Salisburgo 2-1
Ritorno: giovedì 26 (Napoli-Trabzonspor 21,05)
SORTEGGIO OTTAVI: 27 febbraio.