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L’ex assessora Tommasielli: «Vi racconto le zone grigie legate allo stadio e ai biglietti»

Pubblichiamo l’intervista a Repubblica – firmata Conchita Sannino – all’ex assessora allo Sport del Comune di Napoli Pina Tommasielli interrogata in Procura perchè indagata per la cessione di biglietti a familiari e amici. Interessanti le sue dichiarazioni a proposito del rapporto tra la società Calcio Napoli e gli ultrà.

I biglietti per lo stadio che avrebbe regalato a figli e amici?
“Parliamo di 4 partite in 18 mesi, e di biglietti non assegnati, ma io ho mandato allo stadio 60 mila studenti”. Gli eccessi ultrà? “Troppe convenienze reciproche. Ho avuto schiena dritta con De Laurentiis, e l’ho pagata”. L’indagata Pina Tommasielli esce dalla Procura. Ma stavolta sorride. E parla. Di tutto. Lei è l’ex assessore comunale che in una emblematica intercettazione, ormai agli atti pubblici dell’inchiesta della Procura, viene definita dal capo di gabinetto una “scassa c…” perché invisa al patron del Napoli, De Laurentiis. Una perla in una conversazione riservata tra Attilio Auricchio e il vicesindaco Tommaso Sodano.

“E invece i fatti mi hanno dato ragione, purtroppo”. Pina Tommasielli esce dalla Procura ed è un fiume in piena. “Avevo visto giusto sulle insolvenze del Calcio Napoli, su certi rapporti di sudditanza che il Comune ha assunto con De Laurentiis, eccellente manager ci mancherebbe, ma che dovrebbe consentire agli amministratori pubblici di fare il loro lavoro al meglio, proprio come fa lui. La società, solo perché obbligata di fatto dalla Corte dei Conti, ha cominciato a versare al Comune quelle cospicue somme, oltre 6 milioni, che per insipienza o per ignavia non venivano riscosse. Ma altri conti restano in sospeso, a partire da quello della pubblicità sui cartelli intorno al campo. Per non dire che il marchio e soprattutto il merchandising della nostra amata squadra invade la città attraverso le stazioni di servizio, e anche attraverso l’opera degli ultrà”. segue sul sito di Repubblica Napoli
Conchita Sannino

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