Il Pipita si invola verso la porta granata, il torinista Glik casca per terra dopo un contatto con Gonzalo. Velenoso come un cobra, Higuain sferra il colpo letale a pochi minuti dal triplice fischio e si discuterà per giorni del suo fallo (presunto? Evidente?) sull’avversario. Ventura non riesce a digerirla, il Torino sembrava aver guadagnato almeno il pareggio ma è l’ennesima volta che lo scrivo: questo è il calcio, questo è il football di Rafa Benitez, qualcuno insiste nel chiamarlo culo ma non può essere solo fortuna. La qualità superiore dei calciatori paga sempre. E lo dico aspettando la ri-esplosione di Hamsik che, vivaddio, non può aver dimenticato come si gioca a pallone. I voti ai calciatori azzurri sono bassi e mettono in crisi i pagellisti. Il Napoli gioca male ma vince. Che numeri scegliere, in questi casi? I migliori in campo sono Reina (media 6,71) e Higuain (6,79). “Forchette” non eccessive per tutti gli altri ma voti mediamente bassi. La media della squadra, infatti, è al di sotto della sufficienza, con il Maestro Carratelli che ancora una volta è il più severo di tutti (5,39). Ma contano i tre punti, andiamo avanti e pensiamo al Porto, giovedì sarà una battaglia, al San Paolo. I miei voti. All’articolo di Gianni Mura sul calcio che fu, su Repubblica di lunedì 17 marzo, voto 9. E’ un ritratto di Giovanni Lodetti, classe 1942. Per giocare a pallone, dopo aver lasciato il calcio professionistico giocato ai massimi livelli, si intrufolava in un gruppo di ragazzini il sabato mattina, nascondendo alla moglie anche borsa e scarpette, infilate furtivamente in auto. Si faceva chiamare “Ceramica”. Fantastico. Non entro (quasi) mai in questioni tecniche ma al Torino: 8. Mister Ventura li ha schierati benissimo, i suoi, ancora una volta san Pepe ci ha salvato insieme all’ormai consolidato… chiamiamolo “trend” di Benitez. Al neonato Carmine, abbandonato dalla mamma naturale in una busta della spesa sulla circumvesuviana e che ora tutti vogliono adottare, voto 10 e lode. Il macchinista che lo ha trovato, vuole dargli anche il nome del Papa, Francesco. Per una volta non chiudo con Forza Napoli, ma con: Forza Carmine Francesco, tutto il mondo ti augura un treno di felicità.
Giuseppe Pedersoli per www.areanapoli.it
